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BLOODY PSYCHO (aka The Snake House)

Creato il 05 luglio 2010 da Pellicoledallabisso
BLOODY PSYCHO (aka The Snake House)
Di Leandro Lucchetti, con Peter Hintz, Brigitte Christensen, Nubia Martini. Italia/1989/Avo Film
“Ma quante volte te lo devo dire che le pulizie vanno fatte in ginocchio?!!? Mettiti giù, come una puttana...”
“Bloody Psycho” è più che un film, è un'esperienza extrasensoriale, una sorta di “2001 Odissea nello Spazio” dei film trash. Una di quelle cose che ti cambiano la vita in modo determinante, che ti fanno segnare una linea retta della tua esistenza e distinguere da “Prima Bloody Psycho” e “Dopo Bloody Psycho”. Perchè “Bloody Psycho” non è solo un film di merda, ma è IL film di merda per eccellenza. Uno strepitoso concentrato di comicità involontaria, scaturita da una sequenza pressochè continua di scene deliranti, interpretate da attori cani, che seguono una trama tanto intricata quanto non-sense.Werner Woegler è “il più brillante e famoso pranoterapeuta del nostro tempo” (cit.) ed è anche “un po' medium” (cit.) e viene convocato dalla sinistra signora Rezzori, per curare la paralisi che l'ha colpita dopo un incidente stradale. Mentre si reca al castello della signora ha una visione di una mano insaguinata perchè “stai attento amico, il fottuto castello è maledetto...-ah sì, e perchè?- perchè ci sono i fantasmi!” (cit.). Dunque il nostro protagonista inizia a indagare, ma si troverà coinvolto in una serie di delitti commessi da un mostruoso killer fantasma su una sedie a rotelle.La trama è già fenomenale, ma non quanto la faccia del leggendario Peter Hintz (nella parte del dottor Woegler) con i suoi baffetti biondi, i suoi maglioni dolcevita, i suoi scarponcini di camoscio e la sua esilarante incapacità attoriale. Un personaggio davvero ridicolo in tutti i suoi aspetti, che spicca su tutti nonostante l'agguerrita concorrenza. In primis della strepitosa Brigitte Christensen, nella parte della signora Rezzori, una vera e propria icona dei film trash e della collana “I Maestri del Thriller”, avendo già recitato in “Blood Delirium” e in “Hansel e Gretel”. In secundis di Vasili Karis, nella parte del barbone, qui addirittura “in partecipazione speciale” e già protagonista de “La Bestia nello Spazio”.Non sto a tediarvi con lo sviluppo della trama, anche perchè dopo averlo visionato una trentina di volte, non ci ho capito un cazzo, ma quello che vale la pena sottolineare sono una manciata di scene mitologiche.[SPOILER]Ad esempio come quando viene a galla tutta l'insana passione dell'immenso regista Leandro Lucchetti per gli scarponcini scamosciati di Peter Hintz, o come quando la cameriera Simona apre la porta in pelliccia per poi buttarla per terra, o come la scena in cui Brigitte getta a terra la tazza del the con violenza per poi dire alla cameriera “Ma quante volte te lo devo dire che le pulizie vanno fatte in ginocchio?!!? Mettiti giù, come una puttana...” -AH AH AH AH AH AH AH AH AHHAEEM....- o come i dialoghi “pre-amplesso” del tipo: “Senti, ma tu con le mani come fai, così? Ehi, ma io sono molto più brava, sento che riesco anche a far crescere le cose...” o “Non so cosa mi succede, ma ho voglia di assaggiarti”. E poi arriva LUI, il mostro.Il “mostro” è una mummia in putrefazione in sedia a rotelle. Giuro, in sedia a rotelle. Una “macabra figura” (cit.) che si aggira per l'ala disabitata del castello e per il paese spargendo morti a destra e a manca. E qui Leandro vince. Eh sì perchè quando mi metti come efferato assassino una mummia su una sedia a rotelle hai vinto facile.E Leandro ne è così orgoglioso che ce la fa vedere bene e più volte, come quando sfonda la vetrata per uccidere l'avvocato Cohen e gli recide la carotide con le ruote della sua carrozzina. Una scena assolutamente impagabile da vedere in loop, fino alle lacrime.[FINE SPOILER]Ultima annotazione per la colonna sonora di Lanfranco Perini. Il tema portante è bello davvero (!), cioè il classico tema horror a tastiera degli anni '80...beh è così bello che il buon Leandro ha pensato bene di metterlo a sottofondo ad OGNI scena, facendolo diventare ovviamente insopportabile.Che altro dire, se non avete mai visto “Bloody Psycho” non avete mai visto un film di merda e se l'avete già visto, riguardatelo subito! Capolavoro assoluto.Ah, non badate alla locandina, ovviamente non c'è nessun serpente e nessuna ascia!
Recensito da: Vidur
VOTI:
TRASH: 100 e lode/100Noia: 40/100Ridicolaggine degli effetti speciali: 82/100Presunzione della regia: 90/100Incompetenza degli attori: 90/100


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