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Bloomsday (Lá Bloom)

Creato il 16 giugno 2012 da Marvigar4

ulysses cover

 

Miss Dunne clicked on the keyboard:

—16 June 1904.

Five tallwhitehatted sandwichmen between Monypeny’s corner and the slab where Wolfe Tone’s statue was not, eeled themselves turning H. E. L. Y.’S and plodded back as they had come.

Then she stared at the large poster of Marie Kendall, charming soubrette, and, listlessly lolling, scribbled on the jotter sixteens and capital esses. Mustard hair and dauby cheeks. She’s not nicelooking, is she? The way she’s holding up her bit of a skirt. Wonder will that fellow be at the band tonight. If I could get that dressmaker to make a concertina skirt like Susy Nagle’s. They kick out grand. Shannon and all the boatclub swells never took his eyes off her. Hope to goodness he won’t keep me here till seven.

The telephone rang rudely by her ear.

—Hello. Yes, sir. No, sir. Yes, sir. I’ll ring them up after five. Only those two, sir, for Belfast and Liverpool. All right, sir. Then I can go after six if you’re not back. A quarter after. Yes, sir. Twentyseven and six. I’ll tell him. Yes: one, seven, six.

She scribbled three figures on an envelope.

—Mr Boylan! Hello! That gentleman from SPORT was in looking for you. Mr Lenehan, yes. He said he’ll be in the Ormond at four. No, sir. Yes, sir. I’ll ring them up after five.

********************

Miss Dunne picchiettò sulla tastiera:

– 16 giugno 1904.

Cinque uomini sandwich con la tuba bianca tra l’angolo di Monypeny e il piedistallo dove non cera la statua di Wolfe Tone, girarono snodandosi H.E.L.Y.S. e tornarono indietro strasciconi come erano venuti.

Poi guardò il gran cartellone di Marie Kendall, l’incantevole soubrette, e gingillandosi distrattamente, scribacchiò sul taccuino tanti sedici e esse maiuscoli. Capelli color senape e gote imbellettate. Non è carina, no? Guardate come si tien su il lembo della gonnella. Chissà se quel tale ci sarà stasera a sentir la musica. Se mi potessi far fare da quella sarta una sottana a fisarmonica come quella di Susy Nagle. Fanno la ruota. Shannon e tutti quei gagà dei canottieri non le hanno più levato gli occhi di dosso. Speriamo bene che non mi tenga qui fino alle sette.

Il telefono le squillò brutalmente alle orecchie.

Pronto. Sì, signore. No, signore. Sì, signore. Li chiamerò dopo le cinque. Solo quei due, signore, per Belfast e Liverpool. Benissimo, signore. Allora posso andare dopo le sei, se lei non è tornato. Al quarto. Sì, signore. Ventisette e sei. Glielo dirò. Sì, uno, sette, sei.

Scrisse tre cifre su una busta.
Mr Boylan! Pronto? Quel signore dello Sport è stato qui a cercare.di lei. Mr Lenehan, sì. Ha detto che sarà all’Ormond alle quattro. No, signore. Sì, signore. Li chiamerò dopo le cinque.



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