Magazine Cinema
In più anche fedifrago .
Jasmine ha in mente un sacco di progetti , tra cui quello di ritornare all'Università ma tutto si scontra con le avversità della vita reale, finisce a fare la segretaria di un dentista e quando finalmente sembra aver trovato la persona giusta, Dwight, aspirante politico e comunque ottimo partito, il passato beffardamente manda tutto a monte.
E Ginger non ne può più di lei e delle sue smanie classiste.
Jasmine si ritrova su una panchina del parco mentre scopriamo il perchè della rovina del marito....
Per quanto mi riguarda l'Allen da una decina d'anni a questa parte è stato una vera e propria ecatombe, con qualche piccola eccezione ( vedi Match Point secondo me l'ultimo grande Allen) e qualche marchetta veramente vergognosa ( a parte To Rome with Love veramente incommentabile metterei in questo calderone anche Vicky Cristina Barcellona e il pessimo Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni).
Con Blue Jasmine si ritorna all'Allen più serio e malinconico che abiura dalle sue proverbiali battute da una riga , brevi e fulminanti.
In questo film si descrive con un certo distacco il progressivo scivolare nell'abisso di una donna che una volta era abituata ad avere tutto il meglio dalla vita: lusso sfrenato, mancanza di preoccupazioni, fiumi di denaro a disposizione per levarsi i capricci più assurdi, una vita più da geisha che da moglie, diciamo una sorta di ruolo di facciata, di rappresentanza per un marito truffatore e con una grave incapacità a essere fedele a Jasmine, alla bellissima Jasmine.
Questo lo vediamo in flashback perché siamo già arrivati ad un altro step nella vita della protagonista: il difficile abituarsi a una vita molto più modesta a casa della sorella adottiva Ginger, una che ha un destino fatto di lavoro pesante in un supermercato, di sogni nettamente più modesti rispetto a quelli di Jasmine, una costante ricerca di una stabilità sentimentale con persone che forse non gliela possono dare.
E una sinistra tendenza a incontrare gli uomini sbagliati.
Due modi di intendere la vita in totale antitesi tra loro ma Jasmine deve fronteggiare la realtà e rimodulare le sue aspettative nonché il suo stile di vita.
Allen torna a tematiche del passato e il suo cinema sembra trarne linfa vitale ma da qui a dire che è ritornato all'antica grandezza ce ne passa e anche parecchio.
E' vero che siamo diversi gradini sopra rispetto agli ultimi orrori fabbricati in serie dal piccolo newyorkese ma siamo lontani dalla grandezza di film come Crimini e misfatti o Hannah e le sue sorelle che per tematiche mi sembrano gli Allen più accostabili a questa ultima sua fatica registica.
Blue Jasmine non ha l'armonia musicale che caratterizzava quelli nonostante abbia una protagonista eccellente, Cate Blanchett che rivive elettricamente sulla sua pelle tutti i tic e le piccole e grandi nevrosi che caratterizzano praticamente tutti i protagonisti dei film di Allen che pure quando non è in scena fisicamente , lo è con lo spirito perché scrive personaggi sempre a sua immagine e somiglianza.
Non fisica fortunatamente.
Cate Blanchett come suo alter ego funziona a meraviglia, così come il suo contrasto, anche fisiognomico , con Sally Hawkins che interpreta la parte di Ginger.
Sono loro gli assi nella manica di un film imperfetto che però fa sembrare Allen ancora vivo e in grado di dire e dare qualcosa a livello cinematografico.
Non tutto va nella direzione giusta, c'è qualche semplificazione e qualche personaggio secondario messo poco a fuoco, qualche snodo di sceneggiatura un po' forzato ( ad esempio si sa subito che la storia tra Jasmine e Dwight andrà male, come è possibile per lei tenergli nascosto il suo passato visto che poi lui farà il politico ?) ma in compenso rispetto agli ultimi Allen,qui c'è proprio da rallegrarsi....
Bello il finale.
Vedere Cate Blanchett su quella panchina, sola e lontana da tutti, distrutta sia dentro che fuori è un colpo al cuore.
Anatomia di una sconfitta.
Della sua sconfitta.
( VOTO : 7 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Anteprima: Sotto il sole Piemme
Buongiorno ColorLettori,oggi vi propongo due bellissime uscite Piemme: non ve le fate scappare!!!Se cercate un romanzo diabolicamente ironico, ferocemente chic... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Lorenzo Viani, Viareggio – Le vie
Darsena vecchia (olio 50×60) 1960 – tratto da Catalogo Mostra 8-23 febbraio 1986 – Palazzo Paolina ViareggioQuando si vorrà, attraverso i secoli, studiare... Leggere il seguito
Da Paolorossi
CULTURA, RACCONTI -
Recensione: Ti prego perdonami di Melissa Hill
"Ho nostalgia del tuo sorriso, della tua risata, del profumo della tua pelle, e mi fa impazzire non poterti stringere e dirti che ti amo. Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Segnali di fumo: Draghi e fine del mondo
Altro trittico di segnalazioni libresche. L’obiettivo è il medesimo dello scorso anno, in questa stessa stagione: indicarvi un po’ di buone letture da gustarvi... Leggere il seguito
Da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
[Anteprima] World After - L'oscurità di Susan Ee
Dopo un'attesa lunghissima, torna in libreria Susan Ee con il secondo capitolo della serie Penryn the end of Days.Una storia oscura e affascinante, tornano... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI