BMI e cioccolato; adiposita' adolescenziale e assunzione grassi; fumo e peso figlie; vitamina D e infezioni

Creato il 08 novembre 2013 da Estropico

Le news di NFI - Nutrition Foundation of Italy

 BMI nella norma e girovita più snello per gli adolescenti europei che consumano cioccolato. I dati raccolti su oltre 1.400 adolescenti in 9 Paesi europei mostrano che chi consuma circa 40 g al giorno di cioccolato o prodotti con prevalenza di cioccolato ha più facilmente un BMI nella norma e un girovita inferiore.

 L’adiposità addominale negli adolescenti è direttamente correlata con i livelli di assunzione di grassi con la dieta, indipendentemente dall’attività fisica. L’apporto di grassi con la dieta, in età adolescenziale, è in rapporto diretto con l’incremento di massa grassa totale e addominale. Tale associazione non sembra influenzata dalla durata e dall’intensità dell’esercizio fisico praticato.

 Il fumo attivo o passivo durante la gravidanza influenza, a distanza di tempo, il peso delle figlie. L’esposizione delle gestanti al fumo, sia diretto che passivo, aumenta il rischio di eccesso ponderale per le figlie, dall’adolescenza fino all’età adulta.

 La supplementazione con vitamina D, soprattutto oltre i 70 anni, riduce il rischio di infezioni. Valutando la necessità di antibioticoterapia in una popolazione australiana dai 60 agli 84 anni, si è visto che la supplementazione mensile con 60mila UI di vitamina D risulta protettiva nei confronti delle infezioni batteriche.


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