“Riteniamo che gli alloggi, in particolare se di proprietà privata, debbano essere tutelati e fruibili dagli stessi proprietari in ogni momento”, hanno dichiarato Bocchio e Lavezzaro. ” Non è possbile che un inquilino possa violare il diritto di un proprietario di sfruttare economicamente un immobile non pagando l’affitto e occupando, senza peraltro che gli organi preposti allo sfratto e allo sgombero prendano adeguate misure per tutelare il diritto sancito dalla Carta Costituzionale”.
Bocchio ha inoltre presentato una mozione affinché anche il presidente Atc, Antonio Tortorici, si esprima nel merito ed ha lanciato un appello ai parlamentari nazionali affinché provvedano ap presentare una specifica proposta di legge che “velocizzi le procedure di sfratto qualora i soggetti destinatari siano in palese condizione di dolo”.
Nel mirino della Maggioranza non ci sono solo gli “abusivi” ma anche i comitati e le associazioni che si schierano- spesso anche fisicamente- al fianco degli sfrattati per difende il diritto alla casa come centri sociali, la Rete per la Casa ed Alessandria in Movimento, per citarne alcuni. “La politica della tolleranza verso quei centri sociali che sfruttano povera gente per trarne beneficio d’immagine”, ha chiosato sempre il consigliere PdL, ” vista la crisi economica sempre più invesiva sulla nostra economia, confligge con le elementari norme della civiltà, che prevedono tutela verso tutti coloro che rispettano la legge, che la seguono e che ne fanno uno specchio del loro comportamento civile”.
Nel 2010, in provincia di Alessandria, gli sfratti sono aumentati del 14,13% rispetto al 2009, ovvero il doppio rispetto alla media nazionale. Si tratta di 638 richieste di sfratto giunte ai Tribunali, così suddivise: 605 richieste per morosità e 33 per finita locazione.