Body language

Il linguaggio del corpo di Matteo Renzi ci fa sostanzialmente ribrezzo. Una specie di Fabio Caressa nell’orrida versione pop degli ultimi anni, solo che Caressa parla di cose serie. Nel body language brilla invece Debora Serracchiani: puro istinto, anche troppo.
Premessa che serve per chiarire che, TUTTAVIA, a confronto con il Nuovo Centrodestra che piazza Isidoro Gottardo a coordinare il Fvg e con Forza Italia 2.0 che mette in scena la pantomima dei vicecoordinatori cercando pure il supporto dei soliti sostenitori online della muffa di turno, Renzi ha la vivacità di James Worthy.