Per chi volesse esplorare, conoscere e sentire il proprio corpo come un autentico strumento musicale, il Body Percussion è un sistema efficace che permette al corpo di seguire i propri ritmi interiori e innescare processi di armonizzazione della struttura muscolare.
Questo particolare tipo di arte ha da sempre caratterizzato le culture musicali di molti Paesi del mondo come Indonesia, Etiopia e Stati Uniti, ma è soprattutto in questi ultimi anni che si sta lentamente radicando nei Paesi occidentali, in particolare in Italia. Molte scuole musicali hanno infatti messo a disposizione dei corsi base di Body Percussion, disciplina considerata utile e adatta soprattutto ai bambini.
Il Body Percussion è ampiamente utilizzato nell’ambito dell’educazione musicale e della musicoterapia proprio perché il solo e unico uso del corpo è in grado di offrire agli studenti un’esperienza diretta e un’interiorizzazione di elementi musicali come il battito, il ritmo e il tempo e di elementi metodici come lo sviluppo della concentrazione, dell’attenzione e della memoria.
A livello accademico e professionale, i concerti di Body Percussion possono essere eseguiti in gruppi o da solisti. Tra questi ultimi è emersa la figura di Keith Terry, uno dei più grandi e famosi compositori ed esecutori della musica del corpo. Nato come percussionista, si è concentrato in questi ultimi anni soprattutto nello studio della Body Percussion, diventandone così uno dei principali esponenti. In Italia Keith Terry è arrivato nel 2011, a Verona, con un corso rivolto a tutti gli interessati alla disciplina e al perfezionamento della tecnica.
Oltre che il precursore della Body Percussion in Europa e in Italia, Keith Terry può essere considerato anche uno dei principali organizzatori dell’International Body Music Festival, ormai alla sua settima edizione: nove giorni di concerti, seminari e scambi culturali con alcuni dei migliori musicisti del mondo contemporaneo e tradizionale. Per il Festival di quest’anno, che si terrà dal 3 al 12 Luglio, è stata scelta come meta l’Indonesia. Bali sarà infatti il luogo dove, oltre ai corsi di Body Percussion, verranno messe a disposizione varie visite ai villaggi, ai templi e al famoso vulcano di Bali. Verrà data anche la possibilità di studiare danza balinese e di visitare i centri benessere e la spiaggia. La settimana si concluderà con uno stupendo spettacolo di Body Music, per la regia di Wayan Dibia, con 400 artisti balinesi.
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