Ormai ci eravamo abituati all’idea di mostrare il pipino ogni volta che dobbiamo prendere l’aereo, con tutti gli incidenti e gli imbarazzi che questo può comportare.
I body scanner sono ancora in fase sperimentale ma a partire da luglio dovrebbero diventare obbligatori in tutti i luoghi a rischio terrorismo, soprattutto nelle stazioni ferroviarie, come dichiarato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Nonostante le critiche mosse dal Garante per la Privacy, Maroni è convintissimo che questi sistemi funzionino sia come deterrente sia come tecnica di individuazione di sostanze pericolose che sfuggono ai metal detector, mentre Alfredo Siani, presidente uscente della Società Italiana di Radiologia Medica, ha rassicurato sui possibili effetti nocivi alla salute: l’esposizione alle onde durante il controllo sarebbe infatti di 10mila volte inferiore a quella derivante da una chiacchierata al cellulare”.
E sia dunque, body scanner nelle stazioni ferroviarie.
Giusto per essere sicuri di perdere l’unico treno puntuale.