Non credevo avrei scritto queste righe e, di fatto, le sto scrivendo un paio di giorni prima della partenza un po' titubante e con una certa superstizione. Se tutto andrà bene, però, mentre leggerete questo post sarò su un aereo diretta in Giappone, coronando un sogno che dura da 20 anni. Non sto a descrivervi l'enorme emozione, l'agitazione, l'incredulità che mi stanno sommergendo in questi giorni, né starò a parlarvi della travagliatissima genesi di questo viaggio, rimasto nell'incertezza fino a venerdì scorso... e purtroppo non avrò nemmeno il tempo di scrivere il solito, dettagliatissimo post, mi limiterò a mettere due foto e un paio di didascalie "a tema". Per 10 giorni il
Bollalmanacco chiude i battenti (non è vero, un paio di recensioni ve le beccherete) e la Bolla si trasferisce dunque a Tokyo prima e
Kyoto poi. Tornerò? Mah, il biglietto di ritorno comunque c'è, quindi temo di sì... ma sono certa che il mio cuore rimarrà in quella splendida, amatissima terra. Ci risentiamo a maggio, voi lettori intanto godetevi i ponti e il tanto sospirato bel tempo!! ENJOY!!
Sogno numero 1: andare al Karaoke, assolutamente! E se trovo la stilosissima parrucchetta rosa di Scarlett Johansson in Lost in Translation tanto meglio!!
Ecco, forse il Sumo invece è meglio evitarlo, potrei beccare un Ciccio Bastardo come quello di Austin Powers in Goldmember!
Sarebbe meglio, invece, beccare Gamera...
... o Godzilla? Eh, dau lampu au trun...
L'importante è non finire così. Sveglia e jetlaggata a fissare Toshio e Asako del film Ju-On!
Più che i mostri di cui sopra sarebbe bello incontrare Hachi e Nana. O almeno Ai Yazawa!
Ma tanto so che finirà così: il mio compare che mi trascina fuori dai negozi di Shibuya con la faccia scazzata di Jean Reno in Wasabi.
Ovviamente, partirò con le mie Onitsuka Tiger identiche a quelle della Sposa. Il locale che ha ispirato Quentin è il Gonpachi, nei pressi di Roppongi. Se riuscirò ad andare posterò le foto.