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Bollette esose: interviene Marinello con un’interrogazione al Parlamento

Creato il 20 luglio 2013 da Comunalimenfi
Giuseppe Marinello

Il parlamentare saccense Giuseppe Marinello ha presentato un’interrogazione per chiedere al governo quali siano gli interventi che si intendono adottare al fine di contenere e prevenire le situazioni di disordine pubblico generate dalla collettività esasperata per il recente aumento delle tariffe.

Marinello evidenzia l’esosità delle bollette idriche e una serie di preoccupanti episodi di insofferenza, con pregiudizio dell’ordine pubblico, come nel caso degli incidenti recentemente avvenuti a Sambuca di Sicilia tra gli operatori del servizio idrico e la popolazione locale, che hanno richiesto l’intervento dell’Arma dei Carabinieri.

 

Ai Ministri dell’interno, della salute e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Premesso che: la Girgenti acque SpA serve 27 comuni della provincia di Agrigento, in forza della convenzione con l’autorità d’ambito territoriale ottimale (ATO) Agrigento 9, occupandosi dell’intera catena del ciclo idrico sull’intera provincia (captazione, adduzione, distribuzione idrica, fognatura e depurazione dei reflui); l’amministratore delegato della Girgenti acque SpA, Carmelo Salamone, si è dimesso dall’incarico e da componente del consiglio di amministrazione della stessa società, denunciando diffuse irregolarità gestionali; in particolare, l’ex amministratore delegato ha denunciato la presenza in bilancio di una ingiustificata spesa del personale dipendente assunto in violazione delle procedure previste dal consiglio di amministrazione, che aveva attribuito una delega specifica allo stesso amministratore delegato, il cui parere non è stato però considerato al momento delle assunzioni; risulterebbe inoltre una distrazione delle risorse materiali e del personale dipendente realizzata anche con la creazione di una società partecipata dalla Girgenti Acque SpA (la New-Co Srl) a cui sono stati affidati diversi servizi al fine di eludere il dettato statutario della stessa Girgenti acque, che prevede che i servizi e le attività devono essere realizzati dai soci e solo dopo rinunzia di questi, possono essere affidati a terzi previo esperimento di procedure di gara; la Girgenti acque SpA e la New-Co Srl sembrerebbero essere il serbatoio dei dipendenti del gruppo Campione, socio di maggioranza assoluta della Girgenti acque SpA, che così alleggerisce i propri costi di gestione, ribaltando su questa società i costi relativi al personale già alle proprie dipendenze, che comunque continua a lavorare in favore del gruppo; la conseguenza è che le tariffe idriche risultano aggravate da tale incauta amministrazione e la cattiva gestione del personale finisce per gravare sugli utenti con una bolletta dell’acqua più costosa; analoghe anomalie risultano nella rappresentazione dei dati di bilancio con particolare riferimento ai crediti risultanti dall’ultimo bilancio approvato, quantificati in oltre 49 milioni di euro, che costituiscono una componente attiva fittizia poiché non si tiene conto del valore di recupero che potrà essere effettivamente realizzato; la Girgenti acque SpA ha peraltro disposto recentemente un ulteriore incremento tariffario del 10 per cento aggravando la situazione dei bilanci delle famiglie agrigentine. Gli aumenti adottati conseguono ad una deliberazione del commissario straordinario dell’ATO AG 9, la cui legittimità è stata contestata da alcuni sindaci della provincia di Agrigento poiché l’aumento tariffario doveva essere subordinato al trasferimento delle reti idriche dei comuni ricompresi nella stessa ATO; l’esosità della bolletta idrica ha già prodotto diversi preoccupanti episodi di insofferenza con pregiudizio dell’ordine pubblico, come nel caso degli incidenti recentemente avvenuti a Sambuca di Sicilia tra gli operatori del servizio idrico e la popolazione locale, che hanno richiesto l’intervento dell’Arma dei Carabinieri; analoghe situazioni potenzialmente pregiudizievoli dell’ordine pubblico si sono verificate nel Comune di Sciacca presso gli sportelli della Girgenti acque SpA, con file interminabili di utenti esasperati che manifestavano malcontento per bollette e cartelle esattoriali contenenti errori, irregolarità ed importi sbagliati. In tale contesto l’amministrazione comunale di Sciacca ha diffidato l’ATO AG9 e la Girgenti acque a interrompere ogni operazione connessa all’aumento delle tariffe idriche, dopo aver intrapreso le iniziative finalizzate alla revoca della delibera sul ricalcolo tariffario dei consumi idrici. La stessa amministrazione comunale ha inoltre sollecitato la Regione Siciliana ad affrontare tempestivamente la situazione ponendo in essere le attività di propria competenza tese a risolvere l’attuale disagio che incombe sulla collettività interessata; la situazione è aggravata infine da una qualità sempre più scadente del servizio di depurazione dei reflui reso dalla Girgenti acque, come risulta dal peggioramento della qualità delle acque del mare di San Leone che appare sempre più sporco ed inquinato, si chiede di sapere: quali siano gli interventi che nei rispettivi ambiti di competenza i Ministri di indirizzo intendano adottare al fine di contenere e prevenire le situazioni di disordine pubblico generate dalla collettività esasperata; se siano stati già posti in essere i controlli ambientali volti a riscontrare l’effettività ed i livelli qualitativi dei servizi di depurazione dei reflui idrici per verificare i livelli di servizio erogato dalla Girgenti acque SpA, anche con riferimento alle condizioni del mare in località San Leone.

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