Nel caso di acquisto di un'auto usata questo pagamento segue logiche diverse da quelle dell'acquisto di un'auto nuova in quanto cambia se acquistata da un rivenditore/concessionario o se acquistata da un privato. Importante anche analizzare alcune fattispecie ed elementi per capire chi sia il soggetto obbligato a versarlo ed in che misura.
Bollo auto non ancora scaduto al momento dell'acquisto
Una prima distinzione e domanda che potremmo fare nel momento in cui intendiamo acquistare un auto è chiedere se l'auto sia tuttora coperta dal bollo, se sia in scadenza o peggio se sia già scaduto.
Nel caso di auto per cui il bollo ancora non è scaduto, sia che sia venduta da un privato sia da un concessionario, la scadenza di versamento del bollo auto seguirà quella naturale (e tuttora valida) per cui il versamento del bollettino andrà effettuato entro 30 giorni successivi alla scadenza del bollo auto originario (o seguendo uno dei metodi di pagamento del bollo auto che vedremo dopo)
QUANDO SCADE IL BOLLO AUTO
In questo caso il pagamento del bollo auto andrà effettuato da parte del soggetto che è iscritto al PRA come proprietario al trentesimo giorno successivo a quello di scadenza. Sarà utile quindi chiedere al rivenditore quando scade il bollo in quanto potrebbe cambiare il prezzo di centinaia di euro. In questo caso la presenza o la qualifica del venditore o cedente del bene potrebbe tuttavia determinare un cambiamento in quanto i rivenditori al momento della presa in carico della macchina per la rivendita possono (non devono) sospendere il pagamento del bollo mediante una comunicazione di interruzione.
Con tale comunicazione il decorso della scadenza del bollo auto viene sospeso e riprende dalla data di rivendita dell'auto all'acquirente; per cui diviene molto importante capire se il rivenditore è stato così bravo ed attento a far risparmiare il cliente comunicando questo. Certo c'è da dire che vi saranno anche dei costi che sostiene il rivenditore per la comunicazione e che potranno rendere non conveniente farlo però se siete dei potenziali acquirenti è corretto che indaghiate sulla possibilità di risparmio su una quota parte del bollo della vostra nuova auto (usata).Rispetto alle ordinarie scadenze possono esservi delle eccezioni come nel caso dei residenti della regione Piemonte e Lombardia la cui scadenza per il versamento del bollo auto per le immatricolazioni dal primo al 31 gennaio slitta al 28 febbraio.
Se poi il bollo auto o tassa di circolazione è scaduto ci ritroviamo sempre nella casistica sopra descritta per cui andrà effettuato entro trenta giorni dalla scadenza. Se così non è stato è facile che la regione (ente a cui è attribuita la potestà impositiva per le tasse di circolazione o bolli auto) di vostra competenza vi invierà un bell'avviso di liquidazione con applicazione delle sanzioni se non ricordo male nella misura del 30% oltre interessi legali da calcolarsi dalla data di scadenza naturale del bollo auto (trenta giorni dopo il decorso annuale) alla data di pagamento.
Vi sono poi altri casi e la disciplina è leggermente diversa per l'acquisto di auto nuova, in quanto in questo caso sono previste diverse tipologie di esenzioni dal bollo auto che approfondiremo nel corso del successivo articolo.
Vi ricordo inoltre anche il versamento del super bollo auto con potenza superiore ad un certa cilindrata che fa lievitare i costi della tassa di circolazione annuale e anche la lettura dell'articolo dedicato al pagamento del bollo della nuova auto.
Vi invito sempre a leggere gli altri articoli dedicati al mondo del fisco auto e vi segnalo anche l'articolo dedicato al pagamento della bollo o tassa di circolazione sulle minicar che stanno sempre più prendendo piedo nel mercato dei grandi centri urbani.
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