Tre buone notizie per chi ama l’India. 1) Sta per essere pubblicato il primo volume della grande e ambiziosa opera che la sanscritista Enrica Garzilli, dopo anni di ricerche, ha dedicato al più illustre orientalista italiano di sempre: Giuseppe Tucci. Il libro è intitolato L’esploratore del duce. Garzilli ne parlerà anche sul blog che da tempo dedica alla figura e all’opera di Tucci. Ne riparleremo anche qui, ovviamente. 2) Passando invece al cinema indiano e ai suoi rapporti con il nostro Paese, L’ Ente Nazionale Italiano del Turismo sta promuovendo l’Italia in India tramite Bollywood. Speriamo sia solo l’inizio di una politica strategicamente impostata a “spingere” il cineturismo indiano in Italia (tema che abbiamo già trattato su MilleOrienti). 3) Rimanendo in campo bollywoodiano, segnalo a tutti gli appassionati l’uscita in libreria di un ottimo libro di Nicoletta Gruppi: Lo specchio danzante. Guida Ragionata a Bollywood (Città del Sole Edizioni, pp. 245, euro 16). Il libro verrà presentato a Milano, martedì 21 febbraio pre 18,30 presso la Libreria Azalai (via G. G. Mora 15) e la presentazione sarà corredata dalla proiezione di rari spezzoni di vecchi film bollywoodiani.
Qualche parola sul libro di Nicoletta Gruppi. Anzitutto è scritto da una persona competente, e questa, in Italia, è già una notizia, visto che non pochi, nel nostro Paese, parlano di cinema indiano senza saperne un tubo (scusate, mi è scappata….ma è la verità). Il libro di Gruppi è diviso in due parti: una stimolante introduzione, in cui sfata molti luoghi comuni sul cinema indiano e ristabilisce alcune verità, e una seconda parte in cui elenca, secondo i suoi personalissimi gusti, i “film imperdibili” nella storia di Bollywood a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso fino ad arrivare al presente. Il tutto è scritto in stile accattivante e ricco di osservazioni interessanti.
Detto ciò, debbo aggiungere che non sempre sono d’accordo con quello che scrive Gruppi. Non sono d’accordo, per esempio, su alcune sue analisi di registi indiani, e talvolta sul suo personale elenco di film imperdibili, perché – come sempre accade con queste liste – avrei incluso in una “mia” lista alcuni film che nel libro di Gruppi non ci sono e forse ne avrei tolti, invece, altri che sono inclusi. Ma queste mie riserve non sono determinanti, nel senso che è normalissimo quando si parla di cinema (e non solo) che si manifestino punti di vista diversi su autori e opere. L’importante è che ci siano competenza e passione, e queste nel libro di Gruppi ci sono.
Riparleremo presto di Bollywood anche a proposito di altri argomenti, alla prossima.