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Bologna a passo di Trekking Urbano

Creato il 07 novembre 2013 da Danny @StoriediViaggio

Ho partecipato domenica alla decima edizione di Trekking Urbano a Bologna.

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Ho scelto infatti di seguire gli itinerari “Da Saragozza alla Cirenaica: la Bologna sociale e creativa” e  “Dal Pratello al Pallone: idee, progetti e storie di comunità”: una miniera di piccole storie che parlano di condivisione, creatività ed “ecologia” sociale.

Sicuramente interessante per i turisti, il trekking urbano è essenziale per i residenti, per toccare con mano l’identità della propria città, apparentemente cristallizzata, apparentemente incapace di cambiare (se non in peggio.. In realtà se si aguzza lo sguardo si incontrano tanti luoghi vitali e reattivi, esperienze che realizzano ogni giorno le tappe di una piccola/grande metamorfosi.

Niente rivoluzioni 2.0, qui tutto parla della riscoperta di saperi antichi e concreti, qui la condivisione non ha nulla a che vedere con gli hashtag, significa mettere insieme passioni e competenze e vedere come questi ingredienti, se ben mischiati, producono cambiamento e senso di appartenenza.

Abbiamo scarpinato da Cafè de la Paix (dove dietro a un semplice caffè c’è un progetto di formazione per ragazzi in difficoltà) fino al Condominio Bel(le) Trame di via Sabbatucci (dove gli utenti del centro di accoglienza mettono a disposizione il loro sapere per dare vita a progetti di ciclofficina, sartoria e attività ricreative).

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Encantado – via Solferino 42

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricicla: soprattutto in via Solferino. Qui l’associazione Encantado, crea oggetti magici, colorati e luminosi con la carta e Raccatta Raee, riporta a nuova vita le apparecchiature elettriche ed elettroniche (e quanto non è possibile, le trasforma in arte).

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Raccatta Raee – via Solferino 41

Il bar MikyeMax di via Orfeo è uno dei luoghi storici della Bologna anni Settanta e Ottanta, quando nacque il mito della città nottambula, creativa, politicamente impegnata. Al contrario Zoo in Strada Maggiore è uno spazio neonato e in continua evoluzione, grazie alle sette “anime” femminili che lo abitano. Appena girato l’angolo, sono ancora le donne a lavorare, e combattere contro degrado … e burocrazia. In via Broccaindosso l’associazione Orfeonica, ha letteralmente sottratto un parcheggio al Comune per farne uno spazio per i giochi dei bambini e un orto urbano.

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Miky e Max – via Orfeo 24

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Zoo – Strada Maggiore 50/A

Tante storie belle e preziose, troppo speciali per “bruciarle” in un post. Ho raccolto parole e immagini e le ho depositate in un nascondiglio, come farebbe uno scoiattolo con le nocciole. Sono le mie provviste di racconti per l’inverno delle idee. Per leggerle tutte non resta che tornarmi a trovare…


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