Lunga intervista del presidente del Bologna Guaraldi, che al corriere di Bologna, spiega i motivi della cessione di Alessandro Diamanti, delle mosse della societa’ per il mercato fatto in entrata:
Su Diamanti:
”Avrei preferito anche io cederlo a campionato finito, a giugno e con la salvezza in tasca. Non mi sarebbe importato neanche venderlo a un prezzo minore, se solo fossi stato sicuro di avere il vero Diamanti da qui a fine stagione. Ma questa certezza io non ce l’avevo e quando un giocatore se ne vuole andare è impossibile tenerlo. Chi dice che dovevo impormi e costringerlo a restare non sa di cosa parla, vive il calcio da fuori“.
Sul mercato in entrata:
“Ibson l’ho voluto io – prosegue Guaraldi -, sarà una mia responsabilità se andrà male. Ma se fosse costato 5 milioni tutti avrebbero detto che era un fenomeno. Invece nessuno l’ha visto e già lo criticate. Ballardini è contento del suo arrivo. Vediamo all’opera lui e Friberg, dopo tre partite direte se sono bidoni o buoni, ma bocciarli prima di averli visti è ingiusto“.