Il Bologna paga cara l’inesperienza e vedono sfumare i tre punti in dirittura d’arrivo.
Sulla carta doveva essere una partita proibitiva quella contro la compagine romana guidata dell’ ex Stefano Pioli, invece al Bologna rimane il rammarico di vedersi portar via i tre punti proprio in retta finale da una Lazio non brillantissima che fatica, malgrado il divario tecnico, a trovare il bandolo della matassa del match.
Cronaca:
Pronti via ed il Bologna passa in vantaggio: 2°minuto, fallo di Parolo ai venticinque metri, la punizione di Giaccherini è mortifera, il pallone prende un effetto ad uscire e va ad insaccarsi al sette di sinistra del portiere Berisha; la Lazio accusa il colpo, passano altri 15 minuti ed il Bologna con Mattia Destro trova il raddoppio, filtra un pallone in mezzo all’area, è bravissimo il centravanti rossoblù a controllare il corpo e trovare la coordinazione ed il tempo giusti per battere nuovamente il portiere laziale. Sembra chiusa qui, i ragazzi di Donadoni amministrano bene il giro palla e il centrocampo biancoceleste fatica moltissimo a rintuzzare gli attacchi ed il pressing del rientrante Diawara, di Taider e del sempre ottimo Matteo Brighi. Mister Pioli nel secondo tempo fa quello per il quale a Bologna è rimasto nel cuore di tanti tifosi, ossia fa le mosse giusta che apre completamente partita e gioco laziale, fuori un irritante Parolo e dentro il Bosniaco Lulic, fuori Djordievic e dentro il sempiterno “Miro” Klose. Il tedesco (37 anni) svolta il match, al 71′ viene atterrato in area da Masina per il conseguente rigore ed espulsione del giovane terzino Bolognese, Candreva (quasi inesistente fino a quel momento) realizza dagli undici metri con un cucchiaio il gol della speranza; al 77′ propizia il pari laziale pescando Lulic, che “bagna” il rientro dopo lo stop per infortunio, andando a siglare con un bel sinistro a fil di palo. Gli ultimi 15 minuti, col Bologna in dieci, non offrono gran chè, da segnalare l’esordio dei due nuovi acquisti Zuniga e Floccari che sembrano già pronti per essere buttati nella mischia fin dall’inizio.
Insomma, va in archivio un match comunque vivo e piacevole che evidenzia i limiti della “Donadoni’s band”, ma anche la discontinuità atavica della Lazio. Negli spogliatoi la soddisfazione per il risultato accomuna le due sponde e come riportato da entrambi i mister nelle interviste di rito, c’è molto da lavorare per colmare le lacune caratteriali e tecniche al fine di centrare gli obbiettivi minimi cioè salvezza per il Bologna ed Europa per la Lazio.
Tabellino:
Marcatori: 2′ Giaccherini (B), 17′ Destro (B), 26′ st rig. Candreva (L), 32′ st Lulic (L)
Bologna (4-3-3): Mirante 6,5; Rossettini 5,5, Oikonomou 6, Gastaldello 6 (17′ st Ferrari 5), Masina 5,5; Taider 5,5, Diawara 6,5, Brighi 6,5; Mounier 6, Destro 6,5 (39′ st Floccari sv), Giaccherini 7 (27′ st Zuniga 6). A disp.: Da Costa, Stojanovic, Mbaye, Crisetig, Zuculini, Donsah, Pulgar, Falco, Acquafresca. All.: Donadoni 6
Lazio (4-1-4-1): Berisha 5,5; Konko 5, Hoedt 5,5, Mauricio 6, Radu 6; Biglia 5,5; Candreva 5,5 (37′ st Felipe Anderson sv), Parolo 4,5 (1′ st Lulic 7), Milinkovic-Savic 5,5, Keita 6; Djordjevic 4 (1′ st Klose 7). A disp.: Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Patric, Bisevac, Cataldi, Onazi, Matri, Mauri. All.: Pioli 6,5
Arbitro: Di Bello 5,5
Spettatori: 18.000 circa.
#BolognaLazio 2-2 finisce pari tra @BfcOfficialPage e @OfficialSSLazio al Dall’Ara. pic.twitter.com/oU228vzKgB
— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 17 Gennaio 2016