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Bologna: Posate in Mater-Bi® per il servizio di ristorazione nelle scuole

Creato il 02 dicembre 2014 da Minimoimpatto

ecostoviglie

Riceviamo e pubblichiamo questa bella econotizia diffusa da Novamont sulle stoviglie biodegradabili e compostabili nelle mense delle scuole bolognesi. L’immagine è di repertorio di Ecostoviglie.com portale di Minimo Impatto ove è possibile acquistare le stoviglie Ecozema.

La decisione, presa da Seribo e Comune di Bologna, riguarda le scuole non dotate di reparto lavaggio e comprende l’intera stoviglieria. Le posate sono realizzate da Ecozema che ha fornito le stoviglie monouso compostabili in Mater-Bi® alle Olimpiadi di Londra 2012

Entro due settimane tutte le scuole pubbliche primarie e dell’infanzia di Bologna in cui non è possibile usare piatti di ceramica e posate d’acciaio per mancanza del reparto lavaggio adotteranno la stoviglieria compostabile e biodegradabile. In particolare, per quanto riguarda le posate, Seribo – la società a partecipazione mista pubblica e privata che gestisce il servizio di ristorazione scolastica per tutto il territorio comunale di Bologna per un totale di quasi 18.000 pasti al giorno serviti – e il Comune della città felsinea hanno scelto quelle in Mater-Bi® prodotte da Ecozema, l’azienda di Schio (Vicenza) che realizza prodotti per catering monouso biodegradabili e compostabili.

Prime al mondo ad ottenere la certificazione OK-Compost (che garantisce la compostabilità in ottemperanza allo standard internazionale UNI EN13432), le posate in Mater-Bi® di Ecozema sono state prescelte dal LOCOG – l’ente organizzatore dei Giochi Olimpici di Londra – come soluzione di riferimento per abbattere l’impatto ambientale del servizio di ristorazione dell’intera manifestazione.

La famiglia Mater-Bi® di bioplastiche biodegradabili e compostabili prodotte da Novamont si sta imponendo come uno dei materiali di riferimento per il packaging alimentare e per la ristorazione in virtù delle sue caratteristiche di elevata resistenza termica, biodegradabilità e compostabilità, che rappresentano un vero e proprio valore aggiunto nel caso di prodotti contaminati da avanzi di cibo e il cui riciclo sarebbe estremamente complesso e scarsamente efficiente economicamente e ambientalmente. Le stoviglie in Mater-Bi®, infatti, che possono essere raccolte assieme agli avanzi alimentari e conferite agli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica – che trasformano il rifiuto umido in biogas e/o compost – dando così un contributo fondamentale alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e all’emissione di gas a effetto serra.

“Lo sviluppo dei sistemi di economia circolare ci impongono di guardare alla produzione di rifiuti non più come a un prezzo obbligato da pagare al sistema di produzione quanto come ad una risorsa da gestire nelle modalità più efficienti. Il nostro obiettivo è promuovere sistemi in cui i materiali vengono interamente riutilizzati e in cui non ci sono prodotti di scarto ma risorse, ponendo al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per questo ci occupiamo di tecnologie e soluzioni che aiutino a risolvere il problema del “fine vita” di tanti prodotti di utilizzo quotidiano; le bioplastiche garantiscono prestazioni tecnicamente paragonabili ai materiali tradizionali ma possono essere avviate al compostaggio assieme ai residui alimentari e possono rispondere, in parte, alla soluzione di alcuni aspetti di queste problematiche”, ha commentato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali e Comunicazione di Business di Novamont.

Comunicato stampa Novamont 28 novembre 2014


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