Comunicato:
Il Primo maggio saremo in piazza contro le politiche d’austerità imposte dall’Unione Europea, dalla BCE e FMI, politiche di massacro sociale e di svendita di diritti e beni comuni sostenute sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Un Primo maggio per chi sta lottando per il diritto al lavoro, al reddito, all’abitare, per rivendicare i diritti sociali, dalla scuola al trasporto pubblico, dalla sanità all’acqua pubblica, contro le privatizzazioni e le speculazioni, per la democrazia dentro i posti di lavoro e nella società.
Mentre i sostenitori del “patto tra produttori” vogliono piegare una scadenza storica di lotta e di orgoglio agli interessi del padronato, noi saremo in piazza per rivendicare che non ci sono interessi comuni tra lavoratori, settori popolari e i padroni, per rivendicare la necessità del conflitto e della resistenza.
L’appuntamento per tutti/e è per il 1 maggio alle ore 10 in p.zza Verdi per attraversare la Bologna delle lotte e delle vertenze sociali e sindacali.
Tappe fondamentali del percorso saranno:- Il provveditorato degli studi per ribadire la nostra ferma posizione contro i finanziamenti alle scuole private con soldi pubblici;
- Hera per ribadire il diritto all’acqua pubblica sancito dal referendum e by passato per garantire rendite e profitti;
- Tper contro le privatizzazioni del Trasporto Pubblico e contro le grandi opere inutili come il People Mover;
- infine i comizi finali di fronte alla Caserma Sani, luogo simbolo del patrimonio pubblico lasciato al degrado piuttosto che alla possibilità del riutilizzo degli stabili per il diritto all’abitare.
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