Magazine Diario personale

Bombo il bomboniere

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
<<Ecco,la solita *****>>
Ohibò, ti sei auto censurata?
<<Sì,perchè son stata in chiesa e ho preso la comunione.>>
Hai deciso di farti monaca?
<<Sì,di Monza. Così mi vedi sfrecciare con il velo al vento su una Ferrari Rossa.>>
Guarda che non è proprio così la Monaca di Monza ma ti concedo questa battuta idiota. Comunque,cos'è questa solita *****?
<<Una bomboniera. Son andata in chiesa per un matrimonio,mica per passare il tempo.>>
Beh,contando che all'ultimo matrimonio hai stilato l'elenco degli invitati più carini direi che sì,sei andata lì per "passarti il tempo". E non solo il tempo.
<<Scema. Comunque guarda.>>
Ah,bella.
<<Sì,bella porcheria! Ma perchè,dico io,non regalano cose utili? Devi fare la bomboniera? Prendi qualcosa di funzionale,non 'sto ciarpame che serve solo a levar spazio in casa e a prender polvere!>>
Beh,mica t'han regalato una statua grandezza 1:1 di un angelo...è un soprammobile piccolo,basta una mensola.
<<Vivo in un buco di casa,anche un centimetro quadro di mensola mi è indispensabile per cose più sensate di una bomboniera!>>
Senti,ma cosa vuoi? E' risaputo che le bomboniere non hanno alcuna funzionalità.
<<No,ma a volte ti regalano cose che potresti usare,ehh!>>
Ora,so che sto parlando troppo di matrimoni ed affini,ma tranquilli;non sto per sposarmi.
Diciamo però che non posso rimanere in silenzio riguardo un altro affannoso problema dei matrimoni,delle cresime,delle comunioni,dei battesimi,delle lauree e di tutto ciò che la richiede: la bomboniera.
Prima di parlare di quest'ultima,mi pare giusto darvi qualche delucidazione riguardo l'origine di questa barbara usanza.

Stando a quanto trovato in internet, la bomboniera nasce in Francia (e da qui ne deriva il nome visto che a gli esordi era solo un contenitore per i bonbon) sebbene sia in uso in Italia fin dal QUINDICESIMO SECOLO, sotto forma di una scatoletta-gioiello piena di confetti a simboleggiare prosperità e fecondità matrimoniale e con lo scopo unico di esser scambiata tra i soli parenti degli ziti.
Con il tempo però questa semplice regola pre/post-matrimoniale è diventata un vero e proprio cruccio per tutti,da gli sposi a gli invitati per caso,salumiere di fiducia compreso che ha ricevuto solo la partecipazione per vedersi spillato un regalo.
Dunque,se prima la bomboniera era solo un piccolo cofanetto che potevi comunque riciclare infilandoci dentro tutto ciò che di minuto esiste,adesso ha mille forme e mille inutilizzi.
Osservando difatti tutte le bomboniere collezionate dai miei genitori (e da alcuni anni a questa parte anche dalla sottoscritta),ho visto un excursus di pacchianeria sopra ogni ragionevole gusto estetico.S'è passato dall'ossidabilissimo argento (sì,quello presente in ogni casa e sotto ogni forma che causa gomiti della lavandaia ad ogni povera donna munita di Argentil e spugnetta) alla più lucida ceramica,toccando vetro di Murano,cotto,plastica e fibra di carbonio.
Inoltre,si son aggiunti ai vari materiali anche i molteplici metodi di decoro; l'intaglio,l'intarsio,la lamina sbalzata,la pittura,il decoupage,la cromatura,la doratura,la placcatura,la pasta di piombo,le cicche di gomma disposte a fiorellino...di tutto un troppo.

E cosa spinge una persona presumibilmente sana di mente a scegliere certi obbrobri? Sostanzialmente non esiste ancora una spiegazione sensata a tale domanda che,al più presto,girerò a mio compare Adam Kadmon per dargli qualche spunto per le prossime puntate di Mistero.
Si può comunque provare a ricercarne la causa nello stress organizzativo,nel budget,nell'emozione per il lieto evento...o forse ci si indirizza su tali oggetti per semplice ripicca a tutti coloro i quali,a loro volta,c'hanno riempito casa di questi meravigliosi ricordini. O,magari,è solo un misero tentativo di dimostrare che non si bada a spese giacchè il costo di tali opere di design oscilla in media tra i venti e i centocinquanta 
euro,escludendo tulle,confetti e bigliettino. 
Certo è che alcune scelte son davvero tremende. Passi la statuina di un angioletto per la prima comunione...passi il piattino di argento con annesso piedistallo per un matrimonio,passi il piccolo tocco in ceramica per una laurea...ma quando tu mi vai a regalare una molletta per il bucato con sopra una motocicletta di due chili per il tuo diciottesimo o mi regali una candela a forma di ibiscus piena di glitter per la tua cresima,io non posso far altro se non regalarti un buono sconto per venti sedute di psicoanalisi.
Che poi,sostanzialmente,dopo che io prendo in mano questo oggettino e lo ripongo sul primo spazio che trovo,cosa c'ho concluso?

Ah,serve per ricordarmi di te e di ciò che di più bello t'è successo? Le semplici foto di noi due,davanti alla torta e con il bottone del pantalone che trema per l'imminente scoppio della panciera non bastano? No,vuol dire che non bastano. Serve anche un oggetto che ti indirizzi verso quel giorno in cui sei riuscita ad ingurgitare più di 6000 calorie in tre ore.
Eppure,esistono commercianti che propongono oggetti approssimativamente utili come un portafoto,un sotto pentola/bicchiere,delle calamite,delle spille, dei segnalibri e via dicendo.
Già,peccato che siano sempre o troppo piccoli rispetto il loro più prossimo e normale parente. O che siano pieni di ghirigori e quant'altro possa rovinarsi al primo vero uso di esso,o che siano talmente "personalizzati" da chi li regala fino a farti sentire in colpa se lo adoperi secondo il suo scopo originario.
Come il portafoto in vetro,a forma di onda marina,con le alghe fatte di glitter argento e con dentro la foto dei due sposi più frase copiata da qualche sito internet. Carino sì,utilizzabile,ma senza la loro foto,no? No,perchè giustamente l'hanno incollata con l'attack e così devi esporla mostrando i loro faccioni sornioni ed innamorati. E a meno che tu non sia una loro parente,ti prenderanno pure per una pazza.
Come il sotto pentola in ceramica che pensa circa una tonnellata,con su attaccato a decoupage il bacio di Klimt,che se ci poggi sopra la pentola più che Klimt ti diventa una macchia di Rorschach.
Come la calamita a forma di pergamena di laurea  che se la schiacci si illumina tutta ma non ne regge il peso e lentamente va,scivolando lungo il frigo con annesso foglio della spesa.
Come il portachiavi a forma di Calimero che è tanto utile soprattutto dato il fatto che è in puro VETRO e che quindi,in borsa,rischia di rompersi e di causarmi vari tagli quando infilo la mano per cercare le chiavi.
Come l'agendina fatta con carta riciclata,senza righe e senza quadri,senza data e senza giorni ma,soprattutto,impossibile da aprire per il quintale di colla ottenuta dallo zoccolo di qualche vitello.
Insomma,come tutto ciò che c'è dentro una casa qualsiasi.
L'ultima da me pervenuta,per intenderci,è stata una salsiera in porcellana. Alta quanto un vaso,sembra sia stata decorata da un alunno di mia madre data l'incertezza nel tratto e i colori sgargianti. Anzi,penso proprio che se ci versassi dentro della salsa ancora calda,mangerei pasta di piombo aromatizzato al pomodoro.
Infine,in questi ultimi tempi, c'è stato un vero e proprio boom per le bomboniere alimentari.
Barattolini di marmellata fatta in casa o di miele pregiato,vasetti mignon di paté d'olive fatto in casa,mini ampolle di aceto d'arance o di limoncello (sempre fatto in casa)...

e poi salse,intingoli,creme...tutto da mangiare. Senza data di scadenza,senza esser sicuri di come siano stati disinfettati barattoli ed affini,senza esser sicuri di non prendere un poco di botulino.
Ma,soprattutto,con la matematica certezza che ti partirà una gastrite galoppante nel momento stesso in cui deciderai solamente di odorare questo prodotto genuino.

Insomma,è chiedere tanto un oggetto utile e non pacchiano?
Che ne so,un ventaglio senza disegni,un fermacarte che faccia il fermacarte,un portachiavi che pesi meno delle stesse chiavi,un fermaglio per i capelli che non rappresenti la nascita di Venere versione 3D,una penna Bic,uno scolapasta in plastica e non in argento....oh,voglio cose che mi facciano dire "grazie,sposi,per avermi resa partecipe del vostro matrimonio e dell'avermi dato qualcosa di così prezioso". Giuro,con oggetti simili ricorderei chi me li ha donati con sommo amore e non con sommo dubbio sulla loro sanità mentale.
Perchè le persone che han regalato ai miei genitori cose come

-la statuina in argento di un medico-clown con annessa siringa più grande del soggetto e occhio guercio.
-il c
erbiatto in peluche rosa con occhietti di plastica aventi pupilla mobile.
-la bambolina di porcellana vestita da allegra zocco venditrice d'amore dell'800.-il macina caffè o pepe grande quanto uno spillo.
-la Bibbia tascabile a grandezza pacchetto di sigarette con rilegatura in pelle,piastra con inciso il volto di Gesù e annessa lente d'ingrandimento con manico in vetro di Murano per leggerla.

li reputo solo dei sadici perversi.
E se proprio non sapete cosa regalare,prendete esempio dal mio amico Avvocato,che invece di elargire oggetti futili e attira polvere m'ha dato la bomboniera più bella che si possa mai desiderare: LIBRI. A quintali, per tutti i gusti.
<<Ti giuro,avrei preferito un Harmony a questa cosa.>>
Eddai,ormai l'hai e te la tieni. 

<<Ma anche no! Ci vorrebbe un modo per eliminarla senza dare nell'occhio.>>
Dalla al tuo nipotino di cinque anni e in due minuti l'avrà fatta in frantumi.
<<Che sei scema? Una cosa simile ad un bambino?>>
Beh,ancora è piccolo,magari non capisce bene bene....
<<No,tu sei pazza! E' un bambino,non posso dargli 'sta porcata!>>
Guarda,porcata è il termine più azzeccato.
<<Direi!>>
Quasi quasi voglio conoscere gli sposi per stringere loro la mano e chiedergli sotto quale trip chimico abbiano scelto una statuina in porcellana raffigurante due maialini vestiti da sposi.
<<E con la maialina-sposa con la gonna alzata messa a pecore....>>
Shh,c'è tuo nipote.

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