Oggi, signori miei, per chi non lo sapesse, ricorre la Giornata Nazionale del bombolone, e tra tutte le giornate nazionali dedicate, il bombolone proprio mi ha attratta subito, sia per la forma sferica che suscita in me enorme simpatia, sia perché è legato a doppio filo ai ricordi delle mia adolescenza.
Sapete, la bomba come viene più comunemente chiamato il bombolone nella mia città, è stata per anni protagonista delle vergognose scorpacciate di cui spesso ero preda insieme alla mia compagna di merende, era sempre inserita nella mia “lista di cose da mangiare” e io e la mia amica, magre come due giunchi, allora, ci presentavamo nel bar più fornito della città a fare razzia, mangiavamo come due muratori durante la pausa pranzo. I camerieri ci guardavano sconvolti. Ricordi che oggi mi fanno ridere e commuovere, per la spensieratezza di quegli anni che non torneranno più.
Non ho potuto esimermi, capirete bene, dal diventare l’ambasciatrice ufficiale della Giornata Nazionale del Bombolone, secondo il calendario del cibo italiano redatto dall’Associazione Italiana Food Blogger.
E in veste di ambasciatrice, vi invito a leggere il mio articolo sulla storia del bombolone sul sito dell’Associazione Italiana Food Blogger dove oggi si celebra questa speciale giornata, troverete anche descritta la ricetta più vicina all’originale.
Qui invece, sul mio blog, vi racconto dei miei esperimenti.
Da quando mi sono dedicata h 24 alla cucina, dovete sapere che ho avuto modo di provare diverse ricette di bomboloni, (si è capito che mi piacciono da morire?) una diversa dall’altra e da quello che ho sperimentato sono giunta a capire diverse cosette, oggi intendo condividere con voi quanto ho appreso, i segreti, chiamiamoli così, per una perfetta riuscita.
I bomboloni, le bombe, i frati, i krapfen o come li chiamate dalle vostre parti, sono sfere di pasta lievitata e fritta, partendo da questo presupposto, potete usare la vostra ricetta preferita di pasta brioches, ma per ottenere degli ottimi bomboloni, a mio parere è importante lasciare lievitare l’impasto due volte.
Amate i bomboloni vuoti, tipo le bombe laziali per intenderci? Allora basterà che stendiate l’impasto allo spessore di mezzo cm.
Volete invece dei bomboloni soffici, pieni ma leggeri come nuvole? Allora stenderete l’impasto ad uno spessore di 1-1,5 cm.
Volete friggere i bomboloni già farciti ma avete paura che fuoriesca tutta la crema? Leggete e vi spiegherò come fare.
Infine dopo tante attenzione non rovinate tutto, i bomboloni vanno fritti in olio profondo caldo, la temperatura dell’olio perciò dovrà restare sotto i 160°, una temperatura più alta comprometterebbe tutto il vostro lavoro, bruciando i bomboloni fuori e lasciandoli crudi dentro.
Potete farcire i bomboloni come preferite, io amo riempirli con crema alla vaniglia e con crema al cioccolato, le ricette le trovate qui
- 250 g di farina 00
- 250 g di farina manitoba
- 80 g di zucchero
- 50 g di burro o strutto
- 1 uovo da 75 g (L)
- 100 ml di latte (io preferisco intero)
- 100 ml di acqua minerale
- 10 g di lievito di birra fresco
- un pizzico di sale
- buccia grattugiata di un'arancia
- 1 cucchiaio da tavola di estratto di vaniglia o i semi di una bacca
- 1 litro di olio di arachide per friggere
- zucchero semolato q.b
- Per farcire
- 150 g di crema alla vaniglia
- 150 g di nutella o crema al cioccolato
- Per ottenere dei bomboloni soffici come nuvole iniziate a preparare un lievitino, niente paura basta mescolare la metà dei liquidi della ricetta, nel nostro caso acqua e latte, con un cucchiaio di zucchero tolto dal totale e 100 g di farina tolta dal totale, mescolate e coprite, lasciate stare una mezz'oretta e poi quando avrà raddoppiato il volume iniziate il lavoro.
- In una ciotola o nella planetaria o nel bimby, versate il resto delle farine, lo zucchero, l’uovo, la buccia d'arancia e la vaniglia, il latte e l’acqua ed iniziare ad impastare.
- Nel bimby 4 min velocità spiga.
- Quando l'impasto si sarà ben amalgamato, e sarà incordato, (vedrete cioè l'impasto staccarsi dalle pareti dell'impastatrice e diventare una massa compatta) aggiungete il burro, in piccoli fiocchetti che avrete cura di ammorbidire bene tra le dita, ripetendo lo stesso movimento che fate quando aggiungete "un pizzico di sale", quindi strofinate il burro tra pollice indice e medio e poi lasciate cadere nell'impasto, fiocchetto dopo fiocchetto, fino a finire il burro.
- A questo punto, impastate fino a far riprendere l'incordatura, poi trasferite l'impasto su una spianatoia e pirlate brevemente, cioè spingete con la mano destra allontanando l'impasto da voi e accoglietelo con la sinistra avvicinandolo a voi, vedrete che l'impasto inizierà a prendere una forma sempre più tonda e cosa più importante acquisterà forza, garantendovi una buona lievitazione. Mettete la pasta in una ciotola capiente appena unta sul fondo, coprite con pellicola e e aspettate che lieviti fino al raddoppio.
- Stendete poi la pasta lievitata ad uno spessore di circa 1 cm, con un tagliapasta rotondo di circa 8 cm di diametro ricavate diversi cerchietti, disponete un cucchiaio colmo della crema che preferite all'interno del cerchietto, proprio al centro, coprite con un altro cerchio di pasta, sigillate i bordi premendo con le dita lungo tutta la circonferenza e poi ritagliate con il tagliapasta, in questo modo vi assicuro che la crema non uscirà durante la cottura perché i bomboloni saranno perfettamente sigillati. Aspettate che raddoppino di volume, riponendoli coperti in un luogo caldo e lontano da correnti d'aria.
- Con i ritagli della pasta formate dei cilindri spessi circa 2 cm e lunghi circa 15-20 cm, lasciate riposare anche quelli incrociandoli come normalmente si fa per le graffe.
- E' arrivato il momento di friggere, passaggio fondamentale, una cottura in olio bollente potrebbe rovinarvi tutto il lavoro fatto fino ad ora, l'olio per friggere i bomboloni deve essere caldo ma non deve superare la temperatura dei 170 °, anzi per esperienza vi dico che friggendo ad una temperatura di 160° otterrete degli ottimi bomboloni dorati e soffici come nuvole. Io ho il termometro ma chi non ce l'ha? Il metodo molto casalingo che uso è quello di disporre la pentola sul fornello grande con fiamma bassa, inserisco poi il manico di un cucchiaio di legno nell'olio fino in profondità, se tutto intorno al manico si formano delle bollicine iniziate a friggere, uno due pezzi alla volta, se l'olio colora troppo in fretta allontanate la pentola dal fuoco, operazione che farete spesso durante la frittura. Con l'aiuto di un ramaiolo prendete i bomboloni e adagiateli su carta assorbente, ancora caldi passateli velocemente nello zucchero semolato. Mangiateli caldi e godete!