Allora prendo spunto da un articolo letto tempo fa su COSTUME (scritto da Valentina Crepax) per fare con Voi un gioco insieme, un piccolo ripasso di buone maniere, dalla A alla Z … così per continuare le nostre pillole di bon ton!
A come ANIMALI: non fategli fare i “bisognini” per strada senza rimuoverli immediatamente …
B come BANCA: restiamo dietro la linea che delimita la privacy del cliente davanti a noi … e se l’impiegato parla forte mentre si rivolge a noi, chiediamogli gentilmente di abbassare la voce …
C come COMPUTER: non sbirciamo sul computer del nostro collega, sbirciare è maleducazione …
D come DENARO: non vantiamo acquisti particolarmente costosi o peggio ancora un vestito firmato comprato in un supermercato … è uno snobismo di pessimo gusto …
E come ECOLOGIA (tema molto presente in questo momento, anche nel mio lavoro!): non è detto che dobbiamo riciclare proprio tutto, rispettiamo la natura e contribuiamo per quanto possibile alla difesa dell’ambiente …
F come FISCO: non pagare le tasse è rischioso e sfacciato nei confronti dei lavoratori dipendenti che non possono evadere …
G come GUSTO: siamo sempre piu’ carenti ….!
H come HOTEL: è buona educazione dare la mancia al personale che ci fa una gentilezza (soprattutto in alcuni paesi esteri dove la mancia è quasi un “diritto”) … è maleducato sbirciare nelle camere socchiuse mentre si cammina nei corridoi dell’hotel …
I come IGIENE: la pulizia è una forma di rispetto verso se stessi e verso gli altri e salvaguarda molte amicizie ed amori …
L come LITIGI: qualsiasi forma di discussione in privato od in pubblico è deleteria e non porta da nessuna parte … la miglior cosa è quella di evitare discussioni …
M come MANGIARE: ingozzarsi non è buona educazione, come non lo è rifiutare ogni cibo che viene presentato in tavola … giu’ i gomiti dal tavolo … e se si è in difficoltà con le regole del galateo, proviamo ad imitare la padrona di casa, speriamo che non ci faccia fare brutte figure!
N come NEGOZIO: commesse e commessi non possono mangiare o fumare o stare a lungo al telefono … il cliente ha sempre ragione? No , ma non ha importanza!!!
O come OSPITI: se si è invitati a casa di amici dove non c’è una collaboratrice familiare, si rifà il letto e si aiuta in cucina; se la colf c’è, gli si fa un piccolo pensiero (e non la mancia) prima di partire …
P come PRESENTAZIONI: si presenta la persona meno importante a quella piu’ autorevole oppure a quella piu’ anziana … e se una signora si alza per salutare un uomo piu’ anziano di lei, non è una maleducata, anzi ….
R come REGALI: non riciclare i regali … a Natale i pacchetti li aprono il 25 solo i bambini, mentre gli adulti dovrebbero aprirli subito e ringraziare con entusiasmo (senza esagerare se è solo un pensiero!) chi ha fatto il dono …
S come SEPARAZIONE: non è una faccenda di stato, inutile parlarne o piangere in continuazione … ancor peggio sparlare dell’ex …
T come TELEFONO: non è buona educazione rispondere con il “chi è?!”, dopo aver salutato è uso presentarsi … non è carino tenere una persona un’ora al telefono, magari ha anche altro da fare! … non si esibisce come un trofeo (le donne lo portano in borsetta e gli uomini in tasca) … non appoggiarlo sul tavolo mentre si mangia …
U come UFFICIO: vestiario adeguato ed aspetto sorridente sono sempre vincenti …
V come VIAGGI: nei viaggi all’estero è buona educazione il rispetto delle usanze del Paese che ci ospita …
Z come ZITTIRE: anche se l’interlocutore è arrogante, non si mette a tacere nessuno, anche la persona piu’ insolente … capirà da sola (forse!) con il nostro silenzio o la nostra buona educazione, che a lui/lei servirebbe un buon manuale di buone maniere!
A prestissimo … torno a progettare i miei matrimoni! Ciao ciao