Raffele Bonanni, su Imu: "Rateizzare cambia poco"
Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, si schiera contro l’introduzione dell’Imu. “Il problema”, ha spiegato il leader sindacale parlando a Firenze a margine del Consiglio generale della Cisl, “non è la suddivisione in più o meno rate, ma che questa imposta toglierà uno stipendio ad ogni lavoratore ed una mensilità per ogni pensionato.”
“Credo“ ha proseguito Bonanni “che, di fronte anche ad altri obblighi di servizi che costano di piu’, di carburanti che costano sempre di piu’, altre tasse, di addizionali caricate ulteriormente, dell’Imu che si prospetta nei prossimi tempi e anche dell’Iva che si preannuncia per ottobre, che la gente non ce la fara’. Quindi possono rateizzare quello che vogliono, ma la cifra non cambia“.
“Le note dolenti” spiega ancora “continuano ad essere quelle relative al patto di stabilità, per il quale non sono cambiate le regole, come sempre da noi richiesto con l’obiettivo di fare un passo in avanti per la crescita. E’ stato invece previsto, per i Comuni che cederanno quote di deficit, un incentivo complessivo di 500 milioni (insufficiente per i pagamenti in conto capitale) e gestito utilizzando un criterio di flessibilità di cassa all’interno del comparto dei Comuni. Un piccolo passo. In tema di Imu, la soluzione individuata circa la posibilita’ del pagamento in due o tre rate ed il pagamento della sola aliquota-base mette in sofferenza le casse comunali e apporta piccoli benefici ai cittadini, anche in considerazione della possibilià, da parte dello Stato, di rivedere le aliquote finali in prossimita’ della scadenza del saldo di dicembre“.