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Bonanni compra casa a prezzo stracciato

Creato il 08 maggio 2013 da Cortese_m @cortese_m

bonanni2-290x160Leggo qualche giorno fa’ una notizia che mi lascia un po’ intontito, riportata per la verità soltanto dal giornalista Mario Giordano sul suo sito (sanguisughe.com), e che non sono riuscito a trovare altrove.

Il fatto riguarda il leader della Cisl, il secondo Sindacato italiano per dimensioni, il cui Segretario Generale, Raffaele Bonanni, avrebbe acquistato l’appartamento nel quale vive da 16 anni – immobile di proprietà dell’Inps – alla più che modica cifra di euro duecentomila e spiccioli.

La cifra è molto più che modica perchè si tratta di un appartamento di ben otto vani, sito nella zona del Lungotevere, in via del Perugino.

Il giornalista che ha riportato la notizia, parla di un reale valore di mercato superiore di 4 volte, ma guardando la realtà della vita quotidiana in effetti il suo valore è anche maggiore.

Sempre secondo quanto riportato da Giordano, ad una esplicita domanda Bonanni avrebbe risposto: “Non ho avuto nessun trattamento di privilegio né di favore, visto che avevo in locazione la stessa casa da 16 anni e ho esercitato il diritto di prelazione disciplinato dalla legge”.

 Gli interrogativi che a questo punto un comune cittadino che legge questa notizia si pone sono molteplici:

Perché Raffaele Bonanni ha potuto godere di un appartamento di proprietà di un Ente Pubblico per 16 anni?

Quale canone di locazione – certamente agevolato come per tutti gli immobili di proprietà pubblica – ha pagato durante questi 16 anni?

Perché un appartamento di pubblica utilità viene venduto ad un prezzo tanto basso quando il valore di mercato avrebbe consentito introiti fortemente più alti con risorse che avrebbero potuto essere impiegate per famiglie realmente bisognose?

In Italia la casa (acquisto, affitto, ecc..) è quella componente che assorbe una bella fetta del reddito delle famiglie, spesso superando anche il 50%, e nessun privilegio viene concesso ai comuni cittadini, è lecito chiedersi e chiedere al leader della Cisl perché nel suo caso le cose siano andate diversamente.

Episodi del genere in passato sono accaduti per svariati politici ai quali anche i Sindacati hanno contestato privilegi, sprechi, sperperi, ecc…

Come farà da domani Bonanni a scagliarsi ancora contro i privilegi della classe politica?

Agli occhi del lettore il fatto accaduto appare un vero privilegio di cui un leader sindacale credibile non può godere se vuole continuare ad esserlo.

nanni


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