Bond Peugeot sotto pressione, dopo l’annuncio del nuovo maxi-licenziamento in Francia. Tutti i titoli mostrano un’impennata dei rendimenti.
La casa automobilistica PSA Peugeot-Citroen ha da poco annunciato il licenziamento di 8 mila dipendenti in Francia, dopo avere già comunicato ad ottobre altri 5 mila esuberi e il contraccolpo è stato immediato anche sul mercato secondario per le sue obbligazioni. Il bond Peugeot SA 5% 2016 quota a 93,50, rendendo a scadenza un tasso lordo di quasi il 7%.
Stessa sorte sta toccando il bond Peugeot 2017, cedola 5,625%, passato da una quotazione sopra la pari, a 101,50, a 94,50. Il bond 2014, con cedola 8,375%, cede a 103 da 107, rendendo il 6,5%.
Ora, come interpretare questi segnali di cedimento del comparto obbligazionario? Fino ad oggi, i bond Peugeot sembravano al riparo da rischi, pur essendo il valore delle azioni della casa automobilistica crollato del 73% in un solo anno. Tuttavia, c’è chi analizza questi cali bruschi dei prezzi obbligazionari come una reazione emotiva, destinata a venire meno col tempo. Al contrario, gli analisti di Barclays invitano il risparmiatore ad alleggerire la sua posizione nel comparto auto europeo, perché non solo la crisi, ma anche altre cause, come il caro carburante e l’aumentata tassazione sui veicoli stanno portando a una riduzione notevole degli acquisti. Nell’immediato, poi, bisogna registrare il timore degli investitori per un possibile taglio del rating da parte delle agenzie S&P e Moody’s (oggi, rispettivamente a BB+ e Ba1), che già avevano posto il loro giudizio sul merito creditizio sotto osservazione.
E questa settimana, la finanziaria di Peugeot-Citroen, Banque PSA Finance, emetterà un nuovo bond, scadenza settembre 2015 e cedola fissa al 4,875%. Il nuovo bond Peugeot avrà come fine il rifinanziamento di un’emissione in scadenza a breve. Esso sarà acquistabile a tagli minimi di 1.000 euro e multipli e sarà emesso per complessivi 600 milioni.
Trattandosi di una banca, che ha merito creditizio superiore alla casa automobilistica francese, con rating BBB per S&P e Baa1 per Moody’s, l’emittente spera di spuntare sul mercato un rendimento inferiore, anche se il bond 2016 con cedola 4,25%, al momento, rende il 6% lordo alla scadenza, per via delle pressioni speculative.
