Se si vuole sperare di diventare presidente della Repubblica bisogna ovviamente dare segnali sia agli Usa di una fedeltà a tutta prova, sia ai potentati nazionali del petrolio e ai loro illustri mezzani di essere oltremodo sensibili alle loro esigenze. E chissenefrega dei diritti civili o della supremazia del diritto o di quella Corte penale internazionale di cui è stata tra gli ispiratori. Se penso che per molti anni è apparsa alla destra di Pannella quando parlava del ladrocinio di democrazia e dello scippo di libertà, viene da piangere. Ma poi viene anche da pensare che una persona che dal 76 siede ininterrottamente o nel Parlamento italiano o nel Parlamento europeo con esperienze non propriamente felici, si capisce che il potere corrompe e che forse da molto tempo i valori di riferimento erano diventati solo formule vuote di sopravvivenza politica da una parte o dall’altra. Che forse messa alla prova quella libertà intesa soltanto come individuale si è tramutata in un fantasma che vale la pena di difendere solo quando può essere strumento di potere.
La Bonino si è laureata con una tesi su Malcom X, ma alla Bocconi. rende perfettamente l’ambiguità tra l’apocalissi e l’integrazione. Anzi l’uso della prima per rendere più remunerativa la seconda.