Magazine Economia

Bonus bebè 2015

Creato il 02 gennaio 2015 da Saha751 @sbarcarelunario

Con l’arrivo del 2015 arriva anche il tanto discusso bonus bebè di 80 euro mensili. Per i pochi che ancora non lo sanno, con la Legge di Stabilità 2015 il governo Renzi ha riconosciuto un bonus bebè di 80 euro pagato dall’Inps per tre anni consecutivi, per ogni figlio nato o adottato negli anni 2015, 2016 e 2017. La condizione per ricevere questo bonus è avere un importo dell’indicatore ISEE familiare non superiore a 25.000 euro annui (all’inizio il limite era stato fissato a 90.000 lordi annui). Il bonus raddoppia a 160 euro al mese per le famiglie con ISEE non superiore a 7.000 euro.

In parole povere, per i bimbi nati o adottati a partire dal 1 gennaio 2015, ci sarà questo contributo fino al compimento del terzo anno del bambino ovvero del terzo anno d’ingresso nella famiglia del bambino adottato. La richiesta va fatta all’INPS dopo la nascita del bambino, poiché il pagamento mensile decorre dal mese di nascita o di entrata del figlio adottivo in famiglia.

Indubbiamente 80 euro non bastano per mantenere un figlio perché come tutti sappiamo le spese, sopratutto nei primi mesi di vita, sono veramente tante. D’altro canto 80 euro in più in tasca fanno sempre comodo e sono sempre meglio di niente.

Secondo il mio parere, però, non è giusto favorire alcune famiglie rispetto ad altre. L’aiuto andrebbe dato a tutti quelli che ne hanno bisogno, indipendentemente dall’anno di nascita. Se un bambino nasce nel 2014 forse ha meno bisogno di uno nato nel 2015? Per carità, piuttosto che non aiutare nessuno, meglio aiutare solo qualcuno, ma prima o poi spero che chi ci governa capisca che queste distinzioni tra famiglie di serie A e famiglie di serie B creano malcontento a milioni di persone che per un soffio non ne hanno avuto diritto (sempre che ai nostri politici gliene freghi qualcosa del nostro malcontento).

Le polemiche create intorno alla disuguale distribuzione dei bonus non sono una novità ed è per questo che non mi spiego come mai si insiste sempre sugli stessi errori. Io ad esempio sono una delle tante mamme inchiappettate nel 2006: nel 2005 hanno dato 1000 euro di bonus per il primo figlio ma nel 2006 il bonus di 1000 euro era solo per il secondo figlio, non per il primo. Così c’è chi ha avuto il primo figlio nel 2005 e il secondo nel 2006 ricevendo ben 2000 euro (ad esempio mia sorella) e chi invece non ha ricevuto un bel niente (la sottoscritta). Insomma questi benedetti bonus li danno per un anno, poi li tolgono, poi li ridanno per un paio d’anni, poi devono decidere che fare, poi li ridanno e poi li ritolgono, quasi come se facessero testa o croce.

E se è vero che l’importante è la salute, un aiutino in più al mese non guasta. Purtroppo care mamme e cari papà, indovinare l’anno giusto per partorire non è facile, forse anche noi dovremmo decidere lanciando una monetina… Un consiglio: fate testa o croce con una moneta da pochi centesimi: quelle da 1 o 2 euro, con i tempi che corrono, sono diventate preziose e non si lanciano, ma si custodiscono con cura.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines