The room got quiet and as I ate I could hear chatter begin up again. I let out a nervous breath glancing at Joshua. Can we talk later, just you and me?
Joshua smiled at me as he ate. Anytime you want.
Sono molto onorata di partecipare a questo Book Launch, “Isaura” è il volume conclusivo della trilogia di Ruth Silver. Sono molto contenta di partecipare perché questo è davvero una trilogia distopica molto interessante, piena di colpi di scena, che vi lascerà senza parole. E uno dei pochi finali di serie che mantiene le aspettative e fornisce al lettore una fine degna ed incredibilmente azzeccata.
I segreti saranno rivelati.
Olivia ha poche scelte, se non quella di avventurarsi nella pericolosa Gravelands, mentre il nuovo governo lotta per porre rimedio ai danni inflitti alla società. Come se viaggiare attraverso i territori fuori legge non fosse abbastanza spaventoso, Olivia scopre che ha rivelato il suo segreto ed è inseguita da chi si fidava. Con una corsa contro il tempo la sua vita e quella di chi ama è in pericolo.
Sono molto contenta di poter dire che non solo la Silver ha scritto una storia originale e ben strutturata ma è stata anche capace di evitare di ricorrere a quei clishè che solitamente emergono in libri del genere. “Isaura” è pieno di azione, gli intrighi che si sono accumulati via via nel corso della trilogia trovano scioglimento in una dichiarazione di intenti e prospettive che viene convalidata nel corso della narrazione. È sempre Olivia che finisce il suo racconto, lei che in ogni momento mostra la sua forza di volontà e il desiderio costante di trovare pace e una casa dove poter vivere con Joshua. I nemici sono tanti e diversi, e la distruzione continua ad echeggiare per le strade di Torv. Mentre il governo dei ribelli cerca una nuova dimensione in cui vivere e sopravvivere, Olivia è costretta, ancora una volta a rischiare tutto ed esporsi in prima fila per la salvaguardia di ciò in cui crede. Le cose non sono mai facili, i pericoli costanti, ma la ragazza non è sola e al suo fianco c’è Joshua, che non solo è il suo migliore amico ma un sostegno vero e sicuro nel corso di tutta la storia.
“There’s always hope,” he whispered taking my hand as he led me out of our room and down to the dining room. “Don’t give up hope, Olive. Don’t ever give up hope.”
Ed è proprio la speranza che contente ad Olivia di andare avanti, di non arrendersi, di trovare sempre un modo per farla franca e tornare da chi ama. Le cose sono sempre molto difficili, c’è sempre qualcuno che prova a metterle i bastoni fra le ruote. Ma Olivia è prima di tutto un simbolo. Non è solo l’eroe della resistenza che ha messo fine al governo di Genesis, è anche una ragazza capace di fare da leader ad un popolo in difficoltà e perso tra i meandri di una realtà complessa e assolutamente imprevedibile, dai risvolti tragici e minacciosi che rischiano di spezzare una società agli albori che cerca di rialzarsi, darsi delle leggi e ricostruire un mondo. Non è facile, per nessuno, perché i segreti che vengono rivelati in un baleno, diventano l’espediente per impossessarsi di qualcosa più grande e giocare con le vite degli innocenti. Olivia e Joshua, allora, devono rimboccarsi le maniche portare pazienza e cercare il modo migliore per ottenere ciò che vogliono. Sicurezza.
Nuovi personaggi e vecchie conoscenza continuano a mostrarsi in una successione rapida e senza confini tra le macerie e la ricostruzione. Voglio citare Henri, sicuramente il mio preferito, che sarà di fondamentale importanza, sia per la guerra che per la sicurezza di Olivia. In un mondo spezzato dalle differenze e minato nel profondo, Olivia è di profondo conforto per tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
L’ambientazione, sempre tragica e sull’orlo della distruzione è sempre meravigliosamente concepita, sia nella nuova città di Spade, che in quella Torv che avevamo già conosciuto in “Morai”. Ognuna con un suo carattere e con una sua peculiarità, tutte sono unite da quel senso di tragica impotenza, fino all’epilogo risolutivo, che non è assolutamente di finto buonismo, ma anzi di profonda gioia, dove l’”happily ever after” è segnato dalle perdite e da quel senso di gioiosa malinconia che deriva dalla fine di un periodo di profonde differenze e sconvolgimenti. C’è ancora da fare, ma in qualche modo tutti sono determinati a portare pace e sicurezza in un mondo che sta rinascendo dalle sue ceneri.
Il particolare da non dimenticare? Un braccialetto…
Dolce amaro, perfetto nella sua conclusione, “Isaura” offre una conclusione perfetta ad una trilogia ricca di sfide, piena di colpi di scena e una distopia assolutamente fantastica. Una serie che da molto e che offre molti spazi di riflessione, con una eroina forte e capace che non ha nulla della damsell in distress ma che è, anzi, capace di imbracciare le armi, combattere in ciò in cui crede e vincere per chi ama. Assolutamente imperdibile.
Buona lettura guys!
Ringrazio infinitamente Ruth Silver per avermi concesso di leggere in anteprima tutta la sua meravigliosa serie, in cambio della mia onesta opinione.
Dove trovare il libro:
Goodreads
Paperback: Amazon | Barnes & Noble
eBook: Kindle | Nook
Potete leggere un breve estratto dal libro:
“Are you going to explain what happened back there?” Gavin asked as we drove further north. I kept glancing back in my rearview expecting to see the men chasing us but with four flat tires it wasn’t likely.
“Not really.” I glanced at Gavin giving a weak smile. I hoped it was enough to fend away the questions for a while.
Rane piped up, “You’re going to have to tell us eventually. I saw what you did. You didn’t just use training and fighting. You lit a guy on fire, without matches!”
I sighed, glancing back at her. “You can’t tell anyone what you saw. Okay?” I still didn’t know how I did it.
Rane held up her hands in surrender. “I promise. It’s not like anyone would believe me.” She put her hands down in her lap and I glanced at Gavin. I still felt his eyes on me.
Siete pronti per un giveaway? Good luck buddies!
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