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Book Launch: LA MIA AMICA EBREA di Rebecca Domino & QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE di Sofia Domino

Creato il 27 gennaio 2014 da Anncleire @anncleire

Qualche tempo fa, una sera di inizio gennaio, mi arriva una mail. Me ne arrivano tante, alcune molto interessanti, altri decisamente da ignorare. Quando però a scrivermi sono autori emergenti, che vogliono auto-pubblicarsi, cerco sempre di non lasciarmi scappare l’occasione di aiutarli. Sono una che crede nei sacrifici e nella forza di farcela con le proprie gambe, senza nessuno, con la totale convinzione in quello che si è scritto. Certo siamo bersagliati da libri da leggere, ma a volte vale davvero la pena dare una chance.

In questo caso la proposta giungeva a pennello con un tema a me molto caro, lasciato sempre un po’ in disparte e totalmente relegato sul fondo della memoria. Sono state due sorelle Sofia e Rebecca a contattarmi per promuovere due libri, entrambi adattissimi alla giornata di oggi. Oggi infatti ricordiamo la “Giornata della Memoria” che non è solo un’etichetta e un vuoto a perdere, ma una giornata commemorativa per tutte quelle stragi che hanno caratterizzato la seconda metà del secolo scorso. Si pone sempre l’attenzione sull’Olocausto e la strage ebrea da parte dei nazisti, ma oggi si ricordano un po’ tutte quelle vicende che hanno consumato, in maniera drammatica, migliaia di vittime: le Foibe, l’attacco alle Fosse Ardeatine, le purghe Staliniane e il dramma del Gulag (un mondo a parte pure quello, ben descritto nella sua atrocità in “Arcipelago Gulag”). Questo senza nulla togliere agli ebrei, un vero dramma a cielo aperto, ma che ci sono mille episodi spesso dimenticati che meritano la nostre attenzione, e migliaia di vittime che bramano un nostro pensiero.

Oggi quindi, vorrei rivolgere una muta preghiera un po’ a tutti, perché il passato forgia il futuro e che la frase “per non dimenticare” non sia solo uno slogan da intonare in questa giornata e che perda di significato.

Quale modo migliore quindi che ricordare se non leggendo?

Proprio oggi quindi saranno disponibili i due volumi delle due sorelle Domino che vado a presentarvi… insomma che la lettura sia di ispirazione sempre.

 

*LA MIA AMICA EBREA di Rebecca Domino*

Book Launch: LA MIA AMICA EBREA di Rebecca Domino & QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE di Sofia Domino

Trama:

Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c’è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.

Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.

Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l’unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.

Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell’Olocausto, la voce degli “eroi silenziosi”, uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.

 

Le storie di amicizia sono sempre molto interessanti e quando di mezzo ci sono anche avvenimenti così gravi e seri, ne escono sempre vincenti. E come in “The Book Thief” ci sono davvero tantissime persone che hanno aiutato gli ebrei a salvarsi, nascondendoli e fornendo cibo e protezione. E anche a loro va il nostro pensiero, visto che rischiavano quasi quanto coloro che aiutavano.

Un breve estratto dal libro:

Io mi sento superiore a… be’, a chiunque, lo sanno tutti che la razza ariana è la migliore al mondo. Allora, se siamo migliori degli altri, perché non mettiamo la parola fine alla guerra, che sta facendo soffrire così tanta gente? E poi… guardo Rina, che sta giocherellando con la mia sciarpa come se fosse d’oro. Mi chiedo cosa pensa davvero. Cosa prova. Posso solo immaginare il dolore che alberga nel suo cuore al pensiero del padre, la paura di venire portata via, di perdere un altro dei suoi cari, come sia costretta a rimanere chiusa in soffitta anche durante i bombardamenti, sperando solo nella fortuna, senza neanche provare a salvarsi.

Una marionetta la cui sopravvivenza dipende dal caso.

Lei tiene alla vita, questo l’ho capito dalle sue lettere, eppure non può fare niente per rimanervi attaccata il più a lungo possibile, o per viverla.

Ed ecco che la domanda sovrasta ogni altro pensiero: e se mio padre avesse ragione?

Un brivido di terrore mi percorre la schiena: vorrebbe dire che Hitler ha torto.

 

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Volete sapere qualcosa su Rebecca Domino?

È nata nel 1984, e da sempre è appassionata di scrittura. Dopo aver messo da parte questa sua grande passione per molti anni, è tornata a scrivere e adesso è ciò che le piace di più fare. È anche un’appassionata viaggiatrice e lettrice. “La mia amica ebrea” è il suo primo romanzo.

Dove trovarla:

Website

 

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*QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE di Sofia Domino*

Book Launch: LA MIA AMICA EBREA di Rebecca Domino & QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE di Sofia Domino

Trama:

Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte. Passano gli anni, conditi da giornate piene di vicende, di primi amori, di paure e di speranze, come quella più grande, la speranza che presto la guerra finirà. Ma nessuno ha preparato Lia alla rabbia dei nazisti. Il 16 ottobre 1943, la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e i nazisti le ricorderanno che una ragazzina ebrea non ha il diritto di sognare, di sperare, di amare. Di vivere. Lia sarà deportata ad Auschwitz con la sua famiglia, e da quel giorno avrà inizio il suo incubo. Terrore, lavoro, malattie, camere a gas, morti. E determinazione. Quella che Lia non vuole abbandonare. Quella determinazione che vorrà usare per gridare al mondo di non dimenticare. Quella determinazione che brillerà nei suoi occhi quando il freddo sarà troppo pungente, quando la fame sarà lancinante, quando la morte sarà troppo vicina e quando sarà deportata in altri campi di concentramento.

Quella determinazione che le farà amare la vita, e che le ricorderà che anche le ragazzine ebree hanno il diritto di sognare. Perché non esistano mai più le casacche a righe, perché nessuno sia più costretto a vivere in base a un numero tatuato su un braccio o in base a una stella cucita sulla veste.

Perché dal cielo non cadano più le stelle.

 

Ci dimentichiamo sempre che anche noi, noi italiani portiamo i segni di un massacro inaudito, ed è bene sottolinearlo, perché guardiamo sempre fuori da noi, ma dobbiamo guardare anche dentro noi, nelle nostre esperienze e nella nostra memoria.

 

Un breve estratto dal libro:

Improvvisamente i tedeschi aprirono il fuoco poco distante da casa Urovitz, e Chalom si tappò le orecchie, terrorizzato.

 Gli spari si susseguirono violentemente, poi si sentirono altri colpi.

 I tedeschi stavano buttando giù le porte delle varie abitazioni del ghetto ebraico.

 Lia sentì la paura toglierle il respiro e le lacrime le appannarono la vista. Sarebbe finito tutto così? I nazisti sarebbero entrati e… e poi? Che cosa sarebbe successo dopo?

 - Dobbiamo andare via – mugolò Giuditta, in panico.

 - Fuori ci sono i tedeschi! – puntualizzò Beniamino, rabbiosamente.

Altri spari e poi le grida di una donna;

 - No, no, per favore, lasciate andare i miei bambini! –

 - Schnell! –

Lia si ritrovò a guardare ovunque, in panico.

 Non riusciva ad ascoltare tutte quelle grida disperate. Non riusciva a capire le intenzioni dei tedeschi…

 Incontrò gli occhi di Hadas e lui la guardò con profondità:

- Non guardarmi così – lo supplicò lei.

- Così come? –

- Come se fosse l’ultima volta –.

 

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Volete sapere qualcosa su Sofia Domino?


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