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Book Launch: Smash into you by Shelly Crane

Creato il 14 agosto 2013 da Anncleire @anncleire
Avrei dovuto postare questo Book Launch ieri, ma purtroppo sono stata male e sono costretta a farlo solo oggi. Mi dispiace immensamente, ma certe cose non sono prevedibili.

Book Launch: Smash into you by Shelly Crane

Book Launch: Smash into you by Shelly Crane"I've made too many mistakes," I explained. "I've done...so many things I'm not proud of to survive." "So become a politician" he joked and gripped my shoulder. It burned under his palm from the sunburn.

"Smash into you" è anche in questo caso un libro che volevo dopo aver partecipato al Cover Reveal organizzato da AToMR Tours, ma sono qui oggi a recensire questo libro grazie a InkSlinger Pr, con cui sto collaborando assiduamente e che mi sta regalando molte soddisfazioni. E posso dire, con molto orgoglio che anche in questo caso ho letto, grazie a loro, un libro meraviglioso.

Jude ha passato tutti i suoi ventitre anni della sua vita correndo. Da cosa, non è sicuro di saperlo. Sua madre ha cercato di tenerlo al sicuro, mantenendo un profilo basso, sempre con un costante trasferimento all'orizzonte, la paga della settimana sempre messa da parte. Ha cercato di instillare in lui che è speciale, senza però mai elaborare. Non si è mai sentito diverso. È così normale che si è sempre domandato se non fosse tutto solo nella testa di sua madre. Ma poi la donna viene uccisa e tutto quello che ha visto è l'ombra di un uomo che corre mentre la madre gli rivela le sue ultime tre parole. Tre parole che cambiano tutto il suo essere. "Never stop running" Non smettere di correre... Ora si è semi sistemato in una grande città. Il college è enorme ed è facile camuffarsi. Sono passati tre mesi da quando si è dovuto trasferirsi perché "Biloxi", come chiama l'uomo che ha ucciso sua madre, lo trova ancora una volta. Poi Marley, una ragazza di diciotto anni che è allo stesso modo infuriante e completamente ignara di essere stupenda, va a sbattere con la macchina contro la sua. E poi entra prepotentemente nella sua vita e Jude realizza che qualunque cosa voglia Biloxi da lui, ce lo ha anche Marley. E ora vogliono entrambi.

Questo libro è molto intenso, non solo per la storia, ma anche per il modo in cui è stato scritto. Shelly Crane ha un modo unico di dipingere certe situazioni e renderle nostre, di presentarle al lettore e permettergli di innamorarsi di loro. È assolutamente imprevedibile, inizialmente non sono riuscita ad entrare in pieno nella storia e poi invece ci sono caduta con tutte le scarpe.

È Jude che racconta la storia in prima persona, è con lui che scappiamo, ed è con lui che conosciamo Marley. La Crane ha svolto un ottimo lavoro nel creare una psicologia maschile credibile e funzionante, che sicuramente non è scontata. La storia è tragica e naturalmente lascia tutti con le lacrime agli occhi. Ad ogni pagina succede qualcosa di destabilizzante, il ritmo è veloce, non c'è tregua né per Jude né per Marley.

Jude è un ragazzo che si è sempre fatto in quattro per sopravvivere, che ha svolto i lavori più svariati e strani per guadagnarsi il cibo e per salvarsi dalla furia di Biloxi, che non si fa scrupoli e anzi distrugge tutto quello che gli si para davanti, non si ferma neanche dall'entrare in un bar con una macchina. Jude è sempre stato solo da quando ha perso la madre e si è creato una corazza per nascondere i suoi sentimenti ma soprattutto per evitare di creare rapporti duraturi che potessero ritorcersi contro durante la sua fuga. Dalla vita precaria e instabile, Jude non ha niente, se non quel poco che riesce a racimolare in ogni città che visita prima di scappare per l'arrivo del suo nemico. Ha paura ma è anche incavolato per il fatto che non può fare altro che scappare e fuggire da chi lo vorrebbe nelle sue grinfie. Ma Jude è molto forte, capace di sopportare con uno stoicismo eccezionale una situazione che di divertente non ha nulla, riesce ad andare avanti, a ricominciare ad ogni Stop. L'arrivo di Marley nella sua vita, imprevisto, è come un raggio di sole. Nonostante i suoi mille tentativi di allontanarla e di privarsi della sua compagnia, le circostanze li riportano insieme e lui non può far niente, se non cedere all'inevitabile. La loro storia dura un po' più di una settimana, eppure, in questo breve tempo, i due si avvicinano tantissimo e riescono a buttare giù molte delle barriere che li nascondono dagli altri.

Marley è vissuta per lungo tempo nel sistema, scaraventata da famiglia a famiglia, vivendo le peggiori esperienze possibili, ma non si è arresa, ha trovato un modo per sopravvivere e per cercare di migliorare la sua vita. La sua storia è struggente ma da anche modo di rendersi conto di quanto speciale sia. Nonostante le bastardate che le fa Jude, non smette di prendersene cura e di sostenerlo, perché si rende conto di quanto sia speciale, unico e inimitabile.

Sempre in viaggio, su una macchina, o in stanze di motel scadenti, Jude e Marley si incontrano, si innamorano e trovano un modo per sopravvivere e sfuggire alle contingenze che non smettono di spezzarli.

Il particolare da non dimenticare? Una forchetta...

Una storia stupefacente, dal passo veloce, dai sentimenti strazianti, che lascia il lettore attaccato alla pagina, che vuole conoscere di più della loro vicenda. I segreti si moltiplicano e non indovinerete mai quello che si nasconde nel libro. Lo adorato, la Crane è davvero stupefacente.

Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente InkSlinger PR per avermi concesso l'opportunità di leggere questo libro in anteprima e di partecipare a questo Book Launch. Grazie.
Book Launch: Smash into you by Shelly Crane
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E ora un esclusivo except:
Book Launch: Smash into you by Shelly Crane

I showed up to work with exactly thirty-seven seconds to spare. I blamed gorgeous-crash-into-me-girl. I swore my truck was acting funny and I had no cash to fix it.

I nodded to Pepe, the owner, and winked at Mesha, the wife of the owner. She giggled behind her hand, and so our day began just like every other day. Pepe owned a feed store and the guy had muscles the size of tangerines. So, that was my job description. In fact, on occasion, he even called me that instead of-

"Hey, we need muscle up here!"

I shook my head. "Yep!"

I trotted up front to help the dude in duds load thirteen bags of chicken feed. It wasn't a glamorous job by any means, and the pay was caca, but it kept me fit and busy. That was what I needed. If I had to up and leave, I wouldn't be leaving the guy in a jam because guys like me were a dime a dozen.

The day wore on and at punch-out time, I felt a familiar hand reach across my back. Slither was more like it. "Hey, Jude."

"Mesha," I mumbled back without turning and rolled my annoyed eyes. Were all women the same? They never wanted me for anything but a good time and then see ya later. Which was great for my life, but dang did it get old. Especially since the tune never changed.

"Pepe's playing cards tonight." The insinuation hissed from her lips in what I'm sure she thought was a sexy whisper. It made my skin crawl.

"That's great for him." I grabbed my metal lunchbox and turned the other way, the long way around the back, but it was worth it to evade her.

"That's it?" she practically yelled. "I thought you'd jump on it?"

I stopped. Dang. She just caught me on a wrong day. I turned. "Why? Because of what you've got between your legs? Honey, there's a hundred girls on speed dial. Sorry. I'm a busy guy."

And wait for it..."You're such an ass, Jude! I was just testing you anyway!"

I waved above my head and kept going. Women. Typical.

I threw my lunchbox through the open truck window and prayed the truck would start as I climbed in. She sputtered, but held out, I'll give her that. I tapped and rubbed the dash. "Come on, girl. Come on."

She cranked and I drove straight to the auto parts place. I popped the hood and waved away the heated smoke. I sighed and closed my eyes. Mother...this was going to cost a paycheck to fix, which I didn't have to spare. I went inside and priced a radiator. I almost punched the man in his teeth when he told me the price. "Are they made with titanium now and I'm just out of the loop?"

"Economy's bad for everyone, son."

I held the counter with both hands and hung my head. "Well...dang."

"Look, uh, I might need a little help here tomorrow. If you come help me for the day, I'll take half off the radiator, all right?"

I looked up, unable to stop the incredulous look. People didn't do good deeds for nothing. It just wasn't the world we lived in any longer. But I looked up into the older man's eyes and saw that he was serious. There was a story there. A son, maybe, a nephew, he was trying to make up for. I didn't want to know. I didn't want to get attached.

"You serious?"

"Dead," he countered.

I spoke slowly, "OK. I can be here at around two when I get off from my job. That all right?"

"Yep. I need some help stocking the shelves, so that's perfect. I'll work you a full eight hours," he warned.

"It's worth it." I swallowed and hesitated. "Thank you."

"Sure thing, son."

I nodded and turned to head back to my busted truck, not real sure what to think. But for now, I'd take it.

Book Launch: Smash into you by Shelly Crane

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