Titolo: Maledetto il ventre tuoAutore: Vittoria MonforteEditore: VandaPagine: 233Prezzo: 3,99 (ebook)Data pubblicazione: 18 Febbraio 2014Link utili: Amazon | Scheda Libro
Notte d’estate in città. Regina Enriquez, vedova anziana di alto rango, viene trovata nel suo appartamento orribilmente stuprata. Nessuno riesce a individuare lo strumento che ha provocato le gravissime lesioni interne causandone la morte.Giulia Valli, brillante avvocato con trascorsi dolorosi alle spalle, viene incaricata dalla famiglia Enriquez di seguire le indagini.Mentre il procuratore capo Pietro Aloisi e l’ispettore Mino Di Francesco cercano di identificare l’arma del delitto e di interpretare alcuni indizi, altri omicidi si susseguono a breve distanza di tempo con le stesse orrende modalità. Sembra che l’assassino stupri e uccida soltanto donne anziane. Ma l’omicidio di una studentessa universitaria e di un’anziana trans complicano il quadro. Sarà l’intuizione di Giulia Valli a trovare il movente psicologico e il vero autore.L'autrice:
Vittoria Monforte è lo pseudonimo dietro il quale si cela un avvocato penalista annoverabile tra gli studiosi più qualificati in tema di delitti motivati da infermità di mente, totale o parziale. Il delitto efferato provoca angoscia nei consociati. Per contenerla, si ricorre spesso al pretesto della follia: dire che è opera di un folle rasserena le nostre coscienze, rinvia l’orrore a qualcosa di lontano, qualcosa che non ci appartiene. Anche la persona sana di mente, invece, può compiere gesti folli. L’attimo in cui scatta la follia è molto più prossimo a ciascuno di noi di quanto si creda. Sono questi i temi professionali di Vittoria Monforte. Difensore di imputati noti alla cronaca, vanta numerose pubblicazioni al riguardo (I nuovi confini dell’imputabilità nel processo penale; Reati gravissimi e condotte ripugnanti non costituiscono per cio’ solo indizio di infermita’ rilevante per l’imputabilità; Borderline, effettiva incidenza sulla capacita’ di intendere e di volere o comoda etichetta?; Diritto e psicologia, due lingue ancora distanti; La consulenza psicologica nel processo penale, una proposta; Il riconoscimento del vizio di mente).
Titolo: Il fuoco dell'Eares (Il cerchio di Numen#1)Autore: Clio JBEditore: AutopubblicatoPagine: 388Prezzo: 2,80 (ebook)Data pubblicazione: 18 Febbraio 2014Link utili: Amazon | Kobo Store | Facebook
Alex è una venticinquenne convinta di essere una ragazza come tante, timida e maldestra con i ragazzi e perennemente insoddisfatta di sé. Dopo la morte dei suoi genitori, per lei un nuovo inizio, un nuovo lavoro; una sorellina tutto pepe da tenere sempre lontana dai guai; un’anziana zia un po’ troppo protettiva e la sua eccentrica amica Lucy sempre pronta a darle una mano. Durante una festa, le sue labbra incontrano quelle di un irresistibile sconosciuto, travolta da una passione, che nasce da un antico legame che origine tra le pieghe del tempo, scoprirà che sarà il suo nemico colei che più desidera. Dovrà affrontare un passato dimenticato che torna con i suoi fantasmi bramosi di vendetta, su colei che diverrà L’Eares: custode di un potere divino che dominerà il destino degli uomini. La sola in grado di formare il nuovo Cerchio di Numen, al suo fianco avrà un esercito proveniente da un altro mondo, pronti a sacrificare la propria vita per lei. Alex sarà disposta ad accettare questa grande responsabilità e a sacrificare quello che ha di più caro, la sua famiglia per salvare il destino di due mondi?L'autrice:
Clio J.B. cittadina del mondo, ha scoperto l'amore per la scrittura all'età di 16 anni quando tra i banchi di scuola il passatempo preferito era trasformare il diario per i compiti a casa, la " Smemo" in vere e proprie opere d'arte. Oltre alle figure ammiccanti di Johnny Deep e Di Caprio, Clio aveva pagine e pagine dedicate alle storie che inventava tra una lezione e l'altra, storie nelle quali scatenava la sua fantasia di teenager in cui spesso appariva come protagonista. Nella sua vita, come in quella della protagonista del suo romanzo ha dovuto soddisfare i capricci del destino, fino a quando un giorno di parecchi anni dopo, ritrovata la sua "Smemo" ormai impolverata e rileggendo quelle righe sente nel cuore riaccendersi quella fiamma che le gridava intensamente allora come oggi, che c'erano mondi che aspettavano di essere creati e storie d'amore che aspettavano di essere vissute. Ma solo quando conobbe lo "scrittore e Barman" Diego G., un amico che le ha fatto capire che poteva provarci, che la passione per la scrittura non aveva confini , ha deciso di riprendere in mano la penna e lasciare andare la mente alle storie fantastiche che adora scrivere e inventare, dividendosi tra famiglia, lavoro e Scrittura.