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Bookchiacchierando: Libri Tg – Roald Dahl e gli Happy Meal, Fragranze di libri, Un’intervista a Valentina D’Urbano

Creato il 02 ottobre 2015 da Coilibriinparadiso @daliciampa

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Sì, okay, ammetto che il titolo di questo articolo non sia dei migliori, ma avevo voglia di condividere con voi qualche novità o curiosità che ho letto in giro per il web nei giorni scorsi, e visto che non posso fare un articolo per ogni cosa, ho deciso di raccoglierne alcune qui.


(Qui immaginate la sigla.)

happy meal

Ho letto qui che a partire dal 23 Settembre, per sei settimane, nel Regno Unito, ordinando un Happy Meal da McDonald, al posto del solito gadget/giocattolo che lo rende così invitante per i babini di tutto il mondo, essi riceveranno (udite udite) un libro di Roald Dahl, strepitoso autore inglese per bambini. La campagna è svolta con lo scopo di avvicinare i bambini alla lettura, perché troppi bambini inglesi non hanno mai letto un libro. Vi assicuro che in Italia la percentuale è molto più alta, del loro 15%, ma va bene, chiudiano un occhio e rallegriamoci per questa bella iniziativa. Le critiche, che non potevano mancare, hanno visto in tutto icò una questione di marketing che vuole solo invogliare i bambini a comprare altri Happy Meal per completare la collezione degli otto titoli. Non credo che questa contestazione regga, perché tutti i bambini del mondo, se non educati o male educati in questo senso, sono molto più interessati ai giochi che ai libri. E i giochi erano già i gadget precedentemente utilizzati. Quindi credo che la scelta, magari non disinteressata, sia piuttosto fantastica!

paper passion
Vi riporto un altro bellissimo articolo che mi ha fatto sorridere e cuocere di invidia allo stesso tempo: l’ho preso da Cultora, un portale molto interessante. Credo che la sola immagine qui accanto sia molto eloquente, ma mi dirò di più: è realtà e si chiama Paper Passion Perfume, ovvero un profumo che riproduce quello delle pagine di un libro! Quello che sentite quando lo comprate e ci immergete dentro il naso e inspirate come se fosse la prima boccata d’aria della vostra vita, ecco quello lì. Mi precipiterei a comprarlo, se non fosse che costa circa 200€, quindi continuerò a sognarlo ancora per un po’. L’idea geniale in questione è del profumiere Gerhard Steidl, con l’aiuto della rivista Wallpaper e della casa editrice Steidl. Un acquisto che invece sto valutando è quello delle candele profumate con lo stesso odore, che costano invece molto meno, e che sarebbero proprio da accendere mentre leggo un ebook! Ma credo di non essere ancora così maniaca.
Nello stesso articolo, poi, c’è anche un’altra cosa molto molto bella, ossia le fragranze uscite direttamente dai vostri libri preferiti: sono curiosa di sapere che odore abbia la casa di Grifondoro, o l’ufficio di Sherlock Holmes!

Valentina_DUrbano
Ultimo, ma non per importanza, è questo articolo, o meglio, intervista a Valentina D’Urbano che vi riporto per due motivi…facciamo tre. Il primo è che la adoro; il secondo è che, il titolo stesso dell’intervista lo dice, fa una dichiarazione molto sentita e da me condivisa sul suo rapporto con la scrittura. Dice infatti che non scriverà mai un libro in cui non crede, né si dedicherà mai alla scrittura passivamente, continuando a farlo anche quando, in parole povere abbia smesso di piacerle. È bello da dire e da sentir dire, e mi consola su tutto il guadagno che c’è dietro l’editoria, che spinge a farne piuttosto una condizione di marketing, di continue storture. È bello leggere che c’è qualcuno che ne fa una ragione di vita.
Il terzo motivo, sono quella serie di domande sulla fortezza, che se avete letto i suoi libri conoscerete bene. Ecco, sapete forse anche che esiste davvero, che lei viene da lì, e che lì nessuno ha letto il suo libro. Perché semplicemente nessuno legge (lì e non solo), ed è bello vedere come lei si guardi indietro.


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