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Booktellers: Parigi è sempre una buona idea di Nicolas Barreau ovvero “Nicolas Barreau è sempre una buona idea”!

Creato il 19 ottobre 2015 da Stellazzurra

Buongiorno a tutti e buon lunedì miei cari imbranations, oggi vi parlo di un libro che in realtà ho terminato di leggere la scorsa settimana, poi ho intrapreso altre letture e mi sono lasciata distrarre. Da premettere che sono una grande fan di questo scrittore, ho letto tutti i suoi libri tranne il penultimo uscito (La ricetta del vero amore), e li ho apprezzati tutti in modo diverso ma sempre entusiasta. Il suo stile è sempre scorrevole e leggero, sì, direi che "leggerezza" è la parola ideale per definire i suoi romanzi.

Booktellers: Parigi è sempre una buona idea di Nicolas Barreau ovvero “Nicolas Barreau è sempre una buona idea”!

Oggi vi parlerò di "Parigi è sempre una buona idea", l'ultimo romanzo dell'autore franco-tedesco che ha conquistato i cuori di molti lettori.

Booktellers: Parigi è sempre una buona idea di Nicolas Barreau ovvero “Nicolas Barreau è sempre una buona idea”!

(Nella foto sono io immortalata davanti alla torre Eiffel, nel mitico viaggio on the road a Parigi che feci con la mia famiglia nel lontano 1999...oh mamma, è passato già così tanto tempo???)

Titolo: Parigi è sempre una buona idea

Titolo originale: Paris ist immer eine gute idee

Autore: Nicolas Barreau

Editore: Feltrinelli

Genere: romanzo/letteratura internazionale

Pagine: 272

Data di pubblicazione: 03/09/2015

Prezzo: brossurato 15,00 euro/ ebook 9,99 euro

Parigi è sempre una buona idea, si sa. Innamorati o no, vale sempre la pena di passeggiare lungo le sue vie. Lì, in rue du Dragon, nel cuore di Saint-Germain, può capitare di imbattersi in un piccolo negozio che vende carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent. Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d'auguri personalizzati che realizza a mano per i suoi clienti ed è un'accanita sostenitrice dei rituali. Il "café crème" la mattina. Una fetta di "tarte au citron" nelle giornate storte. Il bicchiere di vino rosso dopo la chiusura. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita. Ecco perché ogni anno, il giorno del suo compleanno, sale i 704 gradini della Tour Eiffel e, con il cuore in gola, esegue il suo piccolo rito: getta in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia quando, un giorno, un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Nel tumulto, Rosalie non si accorge che si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare "La tigre azzurra", il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, il libro ottiene premi e riconoscimenti e viene messo al posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, la giovane donna pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa. Perché l'uomo è fermamente convinto che la storia della "Tigre azzurra" sia sua...

Partiamo dalla copertina: io sono innamorata delle copertine dei libri di Barreau, sempre colorate, sempre con un tocco di rosso e sempre con la torre Eiffel che spunta da un angolino (La mia preferita è la copertina del suo primo romanzo "Gli ingredienti segreti dell'amore"). Lo scrittore ci porta ancora una volta a spasso per le vie parigine, del quale è senz'altro esperto conoscitore, descrivendoci quella rilassata, romantica e languida atmosfera che avvolge gli angolini del quartiere Saint-Germain (che deve essere uno dei suoi quartieri preferiti visto che vi ha ambientato buona parte delle sue storie). Attraverso le sue parole ci immergiamo nella vita parigina, e sembra quasi di poter sentire il profumo fragrante dei croissant, di baguette appena sfornate e di café crème, e ci avviamo verso la papeterie "LUNA LUNA" di Rosalie Laurent, la protagonista del romanzo:

"Un minuscolo negozio in rue du Dragon, una graziosa stradina fiancheggiata da edifici medievali nel cuore di Saint-Germain, a pochi metri dalle chiese di Saint-Germain-de-Pres e di Saint-Sulpice. C'erano boutique, ristoranti, caffè, un albergo, una boulangerie, il negozio di scarpe preferito di Rosalie e perfino la casa in cui un tempo aveva abitato Victor Hugo, come testimoniava una targa ala numero 30. A chi aveva fretta bastavano pochi passi per raggiungere il trafficato boulevard Saint-Germain o, nella direzione opposta, la più tranquilla rue de Grenelle, che portava agli eleganti edifici governativi e, dopo un po', allo Champ de Mars e alla Tour Eiffel. Ovviamente però si poteva anche passeggiare con calma lungo rue du Dragon e fermarsi davanti alle vetrine, attirati da qualcosa da assaggiare, toccare o provare".

I personaggi di Nicolas Barreau sono sempre figure molto romantiche e anche un po' "vintage": il proprietario di una galleria d'arte o di un vecchio cinema che proietta film d'amore il mercoledì sera, e questa volta abbiamo una giovane disegnatrice appassionata di pittura e specializzata in "biglietti dei desideri". Esatto, nella cartoleria Luna Luna si possono ordinare biglietti personalizzati, con tanto di illustrazione e dedica originale e Rosalie, la proprietaria, è sempre felice e orgogliosa di poter esprimere i desideri degli altri. Ogni anno però, il giorno del suo compleanno, Rosalie ha bisogno di esprimere un desiderio tutto per sé, così sale sulla torre Eiffel e lancia il suo biglietto dei desideri nel vuoto. Non poteva immaginare che si sarebbero realizzati nel modo più impensabile...Un vecchio scrittore francese di favole per bambini, Max Marchais, dopo tanti anni di inattività viene contattato dal suo editore che lo convince a pubblicare una nuova storia in occasione del suo settantesimo compleanno. Rosalie, che è cresciuta con le favole di Marchais, è al settimo cielo quando, dopo un primo incontro iniziato con il piede sbagliato, viene scelta dall'anziano scrittore per illustrare il suo nuovo libro "La tigre azzurra". Nello stesso momento un professore americano in viaggio a Parigi, Robert Sherman, si aggira per le strade della Ville Lumière finchè s'imbatte nella vetrina della cartoleria Luna Luna, restando sbalordito di fronte a ciò che si trova davanti. Da questo momento la sua vita verrà stravolta e le vicende dei tre personaggi, Rosalie, Max e Robert si intrecceranno in un gioco di misteri e inaspettate rivelazioni. Ovviamente, come in tutti i libri di Barreau, è l'amore il vero protagonista della storia, capace di addolcire il cuore più duro e di far perdere la testa al più razionale degli uomini. La protagonista Rosalie mi è subito piaciuta anzi, l'incipit del romanzo mi è subito piaciuto:

" Rosalie amava l'azzurro. Era il suo colore preferito da quando aveva memoria. E nel frattempo aveva compiuto ventotto anni. Come ogni mattina alle undici, anche quel giorno mentre apriva la piccola cartoleria guardò in alto, sperando di vedere uno sprazzo di cielo azzurro nel cielo di Parigi. Scorgendolo sorrise".

Il mio colore preferito (l'avrò detto mille volte) è l'azzurro, e come la protagonista ogni mattina spero che ci sia almeno un angolo di cielo azzurro per farmi tornare il sorriso. Ciò che caratterizza le storie di questo scrittore a mio parere è la tenerezza, una tenerezza che oggi si fatica a trovare ancora nei gesti quotidiani. Le storie d'amore sono sempre romantiche al punto giusto, eppure realistiche, mai troppo sdolcinate.

Quindi, io direi che Nicolas Barreau è sempre una buona idea.

Ve lo consiglio se volete una lettura leggera, che vi lascerà un bel sorriso stampato in faccia. Fatemi sapere cosa ne pensate, avete già letto qualcosa di questo autore? Lo conoscete? Fatemi sapere come sempre nei commenti. Un saluto a tutti e vi do appuntamento al prossimo post! Ciao ciao! ;)

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