Era passato del tempo (troppo!) dall'ultimo post randomico scritto da me, così ho deciso di rimediare al più presto. Però, però, però si tratta di un post randomico niente male questo perché si dà il caso che La Leggivandola mi abbia assegnato un premio. Con mia immensa gioia si tratta di un bel premio e non di uno di quelli pucciosi e fiorellosi che girano di solito. Questo, siore e siori, è il Boomstick Award, un premio che premia la puuutenza (cit.). Vabbè sì, scusatemi, mi sono un attimo lasciata andare.Dicevo, il Boomstick Award è un premio ideato da Hell di Book and Negative (che io non conoscevo, adesso sì e ho preso anche a seguirlo). Questo non è un premio qualunque eh, è un premio rivolto ai ganzi. E non so perché ma se mi penso ganza mi immagino con una giacca di pelle, su una Impala nera del '77 (cit.), finestrini abbassati, vento ventoso della Route 66 che mi scompiglia la chioma e Carry On Wayward Son a tutto volume e vabbè, scusatemi ancora. Non lo faccio apposta, è che a me la badassaggine è sempre piaciuta un poco, me la sento dentro. Dunque, dicevamo. Il Boomstick Award.
Perché un Boomstick? Perché, come ho sempre detto, il blog è il nostro Bastone di Tuono! Perché ci piace essere arroganti e spacconi e perché, in definitiva, le scuse melense e il buonismo di facciata ci hanno stancato. Il Boomstick è un premio per soli vincenti, per di più orgogliosi di esserlo. Tutto qua. Come si assegna il Boomstick? Non si assegna per meriti. I meriti non c’entrano, in queste storie. (cit.). Si assegna per pretesti. O scuse, se preferite. In ciò essendo identico a tutti quei desolanti premi ufficiali che s’illudono di valere qualcosa. Il Boomstick Award possiede, quindi, il valore che voi attribuite a esso. Nulla di più, nulla di meno. Ecco il banner dell’edizione 2014:
Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole: 1 - i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore 2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione 3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
A cui aggiungo una quarta regola, ché l’anno scorso me le hanno fatte girare: 4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Hell le ha concepite. I vincitori possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner e del premio, quella è mia, quindi gradirei essere citato nell’articolo l’assegnazione del premio deve rispettare le 4 semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio, su questo blog, e in sostituzione, verrà assegnato il:
che, al contrario, porta grande sfiga e disonore sul malcapitato.
Non facciamo arrabbiare Hell, per favore eh, che mi sembra abbastanza ganzo e putente per cui, blogger che citerò siete avvisati: attenetevi alle regole! Ma veniamo a noi perché basta gingillarsi, i putenti non si gingillano. Quindi, i blogger ganzi secondo me sono (qualcuno lo ha già ricevuto e me ne dispiaccio e compiaccio insieme. Oh, se sono ganzi sono ganzi eh, chi sono io per negare loro il piacere di esserlo due/tre/quattro volte?):
Ilenia di Con amore e squallore perché legge un sacco di libri belli e perché ha creato I granchi dell'editoria, una rubrica molto interessante che vi consiglio di leggere. E poi perché è un sacco attenta ai dettagli, perché ha una lista di to be read che non finisce mai, perché è tanto simpatica e carina. E basta che sembra una sviolinata.
Holden di Holden & Company e qui mi verrebbe solo da dire "perché sì" ma cerco di argomentare. Insomma, è il suo premio, non avrebbe nemmeno bisogno di spiegazioni, ma non vorrei che il signor Hell mi assegnasse il premio che porta sfiga e quindi... Insomma, ma voi l'avete letto il blog di Holden? E se non l'avete ancora fatto, fatelo perché è cosa buona è giusta. Il motivo, in poche parole, è che il suo blog spacca il culo ai passeri. E poi i suoi post del venerdì sono una cosa meravigliosa. A tratti geniali.
La Leggivendola, lei lo sa, io lo so e voi pure lo sapete che è la ganza per eccellenza. L'esponente donna della ganzaggine. Sa un sacco di cose, legge libri belli, è una dura al punto giusto. È una phiga, ecco.
Salomon di Argonauta Xeno che io lo so che lo ha già ricevuto e però, cactus, vale lo stesso discorso che ho fatto per Leggy. Insomma, è phigo e quindi non posso non premiarlo. Girasonia di Cuore d'inchiostro perché è un blog che mi è sempre piaciuto (ancor prima che io ne creassi uno mio) e mi domandavo sempre che faccetta potesse avere una tizia con un girasole in testa. Adesso che so che faccia ha continuo comunque a leggerla con vero piacere. Bentornata cara ^^
Elisa di La Lettrice Rampante perché io la adoro e adoro anche Casa Rampante. E questo basta per meritarsi il premio perché sì.
Mr. Ink perché ho deliberatamente deciso che mi sta simpatico. E poi ha creato Qui pro cover, per cui ho ragione a dire che è simpatico. In più mi sembra che sia un motivo validissimo, la simpatia dico, per assegnare premi a destra e a manca.
I blogger da me citati sono 7, il mio dovere è stato fatto, chi non è incluso non si sentisse offeso (oppure sì, fate voi) e niente... Più blogger dotati di ganzaggine per tutti!