Il sindaco Bottini, sul sito del Comune, afferma che lo spurgo dei pozzi è “controllato”, ma non ammette che il controllo è solo della ditta, non di un ente pubblico indipendente. Il Comune rinuncia così a ogni possibilità di verifica dell’attività di un impianto insalubre e pericoloso come uno stoccaggio, che può provocare sismi. L’intervento di Ezio Corradi (Comitato ambientalisti Lombardia) è chiaro quanto poco ascoltato dalle istituzioni. Comune di Cremona e Comune di Crema, guarda caso, hanno beneficiato di finanziamenti e accordi con la Stogit.
“Si informa con la presente che la ditta Stogit SpA ha comunicato che nel periodo compreso fra il 24/12/2013 e il 07/01/2014, presso i pozzi 26 e 27 Cluster A, verranno effettuale prove di spurgo pozzi con erogazione e combustione controllata di gas naturale. Queste prove prevedono un periodo limitato di poche ore di erogazione e combustione di gas in fiaccola convenzionale e di seguito in termo combustori.
Il Sindaco Bottini dott. Diego
Bordolano, lì 19.12.2013″