Bordolano, disinformazione continua e silenzio. Il sindaco non fa avere all’opposizione i verbali delle Conferenze dei servizi. Perché?

Creato il 21 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Le auto si trovano di fronte i camion diretti al cluster B dello stoccaggio di metano, arretrano e trovano il posto per far passare il camion e proseguire. E’ successo già più volte. E se arriva un automobilista che non sa di questi lavori? Il pericolo di un incidente purtroppo c’è, ma nessuno regola il traffico, né da parte del Comune né da parte della Provincia. E nessuno in Provincia sta protestando per questa invasione di Tir su una straduzza provinciale sulla quale già due auto passano con una certa difficoltà. Nello stesso tratto si trovano un agriturismo e un santuario.

Niente rotatoria sulla Quinzanese, inoltre. Gli ambientalisti avevano proposto una viabilità diversa: un percorso diretto fino al cantiere, con una strada nuova, ma di soli 300 o 400 metri, per evitare pericoli.

Ecco il comunicato del Coordinamento dei comitati ambientalisti Lombardia

Che ne direste, voi cittadini, se nel vostro Comune gli amministratori
dicono di difendere il territorio poi è vero il contrario? Bordolano
“Disinformazione continua”: l’ex Sindaco Amore dichiara nel Consiglio
Comunale del 17 maggio 2012 di aver posto condizioni per la difesa del
territorio…MA… alle precise domande ed alle richieste del 18 maggio 2012
delle copie dei verbali delle conferenze de servizi del “Progetto Bordolano
Centrale e Stoccaggo”, richieste avanzate  dai consiglieri di minoranza, il
Sindaco NON RISPONDE. E oggi siamo al 21 settembre 2012: cosa dice la legge
sulla informazione ai cittadini? Quanti giorni si “prende” il Comune per
rispondere? E’ un dovere oppure un “optional” per il Sindaco, quello di
rispondere nei tempi corretti e con puntualità alle domande dei cittadini e
dei consiglieri comunali?
Dov’è la verità dal Comune di Bordolano sulle conferenze dei servizi e sulle
dichiarazioni degli amministratori sul “Progetto Stoccaggio di Stogit”?
Intanto, mentre i cittadini continuano ad essere tenuti all’oscuro,
disinformati sui progetti (solo Bordolano e la Provincia di Cremona hanno i
progetti dello stoccaggio che coinvolge anche la Provincia di Brescia, 15
Comuni dei quali cinque in territorio bresciano e 11 in territorio
cremonese, dove vivono 55.000 abitanti,  dentro il Parco Oglio Nord, la
società Stogit va avanti nel suo “Progetto Stoccaggio”, l’Uffico UNMIG  di
Bologna autorizza lo scavo di sette nuovi pozzi per lo stoccaggio nonostante
la richiesta di sospensiva dei progetti nazionali e di una verifica generale
sui progetti nei territori perchè il Governo procede progetto per singolo
progetto senza una vera strategia o un piano nazionale, come dalle richieste
avanzata dal Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia e dai cittadini
dopo il terremto in Emilia Romagna del 20 maggio 2012.
Intanto i “proponenti il Progetto Stoccaggio” scavano piazzole per allargare
per allargare la strada S.P.25 Bordolano-Castelvisconti e far passare 10.000
TIR in 100 giorni (ma è solo un inizio…) su una strada di campagna, nel
silenzio assordante dei responsabili della Viabilità della Provincia di
Cremona.
Tutto procede a Bordolano, nonostante il nuvo PGT non sia ancora stato
approvato, nonostante il Comune non abbia effettuato alcuna verifica sulla
staticità degli edifici… E’ questa l’Italia della informazione e della
partecipazione alla politica e alla gestione del territorio…
Lasciamo ai cittadini la riflessione su quanto accade oggi e su quanto
accadrà domani: la Delibera della Giunta della Regione Lombardia n. 9604
dichiara l’attività di stoccaggio del metano a rischio di incidente
rilevante-Direttiva Seveso Dlgs 334/1999, può provocare subsidenza,
sismicità antropica indotta.
Che ne pensano cittadini, Associazioni e Comitati: va tutto bene?

Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia

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