Magazine Informazione regionale

Bordolano, il Coordinamento ambientalisti fa appello al capo dello Stato

Creato il 29 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Ultimo appello, al capo dello Stato, contro il progetto di Bordolano, per la realizzazione di una centrale e di uno stoccaggio di gas metano
E’ stato notificato e depositato il ricorso straordinario al capo dello Stato per l’annullamento del decreto 28 dicembre 2012 del ministero dello sviluppo Passera di concerto con il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Clini, d’intesa con la Regione Lombardia, Formigoni, e nei confronti di Stogit Gas Italia spa, del Comune di Bordolano e della Provincia di Cremona

Il ricorso depositato in questi giorni contro il Decreto Passera – Clini del 28 dicembre 2011, è il secondo ricorso (in attesa di conoscere l’esito del primo ricorso del 20 aprile 2010) contro il “Progetto Borodlano Centrale e
stoccaggio metano” presentato da Stogit nel 2008. Il documento originale è allegato e scaricabile cliccando su Ricorso straordinario al presidente della repubblica.
Questo secondo ricorso vede:
- la conferma della contrarietà del Comune di Verolavecchia (BS);
- il raddoppio del numero delle associazioni e dei comitati rappresentati (Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, Pro Loco Soresina, aderenti del Gruppo LUCI-Laboratorio Urbano Civica Iniziativa di Cremona, Salviamo il Paesaggio-coordinamento cremonese, cremasco e casalasco);
- l’aumento delle adesioni di singoli cittadini (Quinzano d’Oglio, Borgo San Giacomo, San Paolo, Bordolano, Brescia, Casalmorano, Cremona, Soresina, Vescovato) provenienti da diverse località anche vicine o confinati con i paesi coinvolti nel “Progetto Bordolano” che comprende un territorio di 135 kmq, sedici Comuni, con 55.000 abitanti: il numero dei firmatari passa dai cinque del primo ricorso ai quattordici dell’attuale secondo ricorso (occorre ricordare che per un ricorso è sufficiente la firma di una sola persona…).
Tenuto conto che la Concessione dello stoccagio di metano ha una durata di venti anni, rinnovabili per altri venti (per un totale di quaranta anni di attività), queste sono le motivazioni principali evidenziate dal ricorso
che chiede l’annullamento del Decreto 28 dicembre 2011 per illegittimità:
1) il mancato coinvolgimento della Provincia di Brescia (presente nel ”Progetto Bordolano” con 5 Comuni sui sedici Comuni interessati in totale) mai chiamata nepppure alle conferenze di serivzio e che come tanti altri
Comuni non ha mai potuto eprimere le proprie analisi e valutazioni sul ”Progetto”;
2) la mancanza di un piano nazionale degli stoccaggi di metano;
3) i numerosi stoccagi di metano sorti attorno allo stoccaggio di Bordolano con nuovi progetti di stoccaggio (Romanengo con pressione immissione a 178 bar; Cornegliano Ludense a190 bar; Bagnolo Mella-Capriano del Colle a 144 bar) e di sovrapressione degli stoccaggi  esistenti (Sergnano a 200bar e Ripalta Cremasca);
4) il coinvolgimento di territori sensibili (ZPS e SIC) o tutelati come il  Parco Oglio Nord ( Bordolano Stoccaggio); Pianalto della Melotta (Romanengo Stoccaggio); Parco del Monte Netto (Bagnolo Mella-Capriano del Colle Stoccaggio); Palata del Menasciutto (Sergnano sovrapressione);

5) la omissione e mancata attuazione delle Direttive della Convenzione Europea di Aarhus del 1998;
6) la pericolosità sismica del sito di Bordolano (comprendente sedici Comuni) il cui stoccaggio del gas metano è situato a breve distanza dalla sorgente sismica composita ITCS002INF riconosciuta dall’Istituto Nazionale
di Geofisica come capace di produrre terremoti di magnitudo massima di 6,1 come si evince dalla banca dati sulle sorgenti sismogeniche italiane (DSS, > http://diss.rm.ingv.it/dissHTML/ITCS002INF.html), come precisa la nota del sismologo Prof. Marco Mucciarelli dell’Univeristà della Basilicata;
7) effetti sulla salute nei venti anni di durata della concessione di stoccaggio. Rischi per la salute per le emissioni (PM2,5: NOX; CO; CO2; emissioni termiche; emissioni fuggitive di metano per 309.000m3/anno ed
> emissioni puntuali digaa metano) dei fumi a 550° dalla centrale (nel periodo aprile-settembre) che funziona a metano per la immissione del gas metano (consumando circa il 10% (120milioni di m3 di gas metano a ciclo) del gas immesso nel sottosuolo ogni ciclo semestrale pari a 1miliardo200milioni di metri cubi di gas metano a ciclo) ricadenti su un’area di circa 20 km di raggio dalla centrale di immissione di Bordolano.

Coordinamento Comitati ambientalisti Lombardia

0.000000 0.000000

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :