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Borgo Loreto, torna l’incubo dei distacchi Aem. Ed emergono nuove contraddizioni da una lettera di Filippo Locatelli

Creato il 10 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Autorevoli interventi e assemblee concitate, precisazioni dotte, trasmissioni televisive, articoli di stampa, interviste, delibere comunali, lettere all’Aem, proteste, trattative, tentativi di soluzione ma ancora distacchi di utenze, l’uno dopo l’altro. La serie ricomincia, l’aria dell’inverno politico di cremona si fa pesante. Se c’è un caso da far raggelare il sangue è quello dei distacchi delle utenze Aem: non sono mancati confortanti annunci in passato, dall’Authority all’amministrazione cittadina. Invece nulla. L’azienda elettrica, che gestisce anche il teleriscaldamento negli alloggi popolari, procede imperterrita. Non c’è altra norma che quella di riscuotere, incassare, anche se i termostati non funzionano, anche se gli assegnatari delle case popolari non possono pagare e il sistema complessivo del teleriscaldamento produce costi a danno delle utenze domestiche insostenibili. Migliaia di euro da pagare e rateizzazioni ancora discusse. Il caso divampa da mesi ma non si risolve ancora, malgrado appelli e confronti. La lettera di Filippo Locatelli, residente di Borgo Loreto, racconta una delle vicende più folli e crudeli della cremona di oggi e di ieri. L’Aem è diventata null’altro che un’azienda finalizzata al profitto. Niente di più. Inutile appellarsi a norme e diritti, come quello dell’accesso all’acqua e del riscaldamento (la salute non era un diritto?). Prima arriva il distacco dell’utenza, poi se ne parla. 

 

Lunedì 27 sono andato a ritirare la raccomandata di AEM, il termine imposto era di 5 giorni per saldare completamente la prima bolletta ricalcolata, poi sono andato in Aem con il mio vicino, abbiamo parlato prima con il responsabile del teleriscaldamento, poi con il recupero crediti; il responsabile del teleriscaldamento, ha dichiarato che le bollette sono da pagare così come sono, e che procederanno come da lettera al distacco in 5 giorni, nel parlare ha poi dichiarato che se si paga solo l’acqua calda (cosa già avvenuta per chi aveva iniziato a rateizzare) e l’impianto lo permette (come nel nostro caso) procedono a staccare solo il teleriscaldamento e non l’acqua calda; abbiamo insistito per sapere perché nei palazzi del civico 3 (A e B) non sono mai pervenute bollette, ed è risultato che le bollette le sta pagando il Comune e che dovrebbe essere lui a fatturare agli inquilini, noi siamo rimasti allibiti, e abbiamo chiesto perchè, la risposta è stata: ” finché un palazzo non è completamente pieno di inquilini, le bollette le paga il Comune!!!! da contratto con AEM” Allora noi abbiamo chiesto perché a noi no, anche noi questo inverno non eravamo completi??? la sua risposta è stata non lo so domandate al Comune. Inoltre ha affermato che è il contratto con il comune e AEM Gestione che stabilisce la cifra da pagare, e che loro gestiscono soltanto le bollette, quindi noi paghiamo le bollette ad AEM, ma in realtà stiamo pagando la cifra che paga il Comune ad AEM per il suo contratto, a livello visivo noi ->AEM ->Comune-> AEM.
Ma le sorprese non finisco qui, nelle fattura abbiamo una quota proporzionale in millesimi, dove magicamente la somma fa circa 3000, inoltre per quanto riguarda l’acqua calda noi paghiamo i metri cubi del contatore come acqua fredda, e poi per misteriosi calcoli che non vengono spiegati dai servizi per utenti di AEM, viene calcolata la quantità di energia per scaldare l’acqua consumata, e viene sommata nel conto del teleriscaldamento.
Nella scorsa settimana abbiamo comunicato per raccomandata e fax il saldo dell’acqua calda, e chi non aveva ancora saldato ha provveduto, la conferma della possibilità di pagare solo l’acqua calda è stata data anche dal sig. Conti del Recupero Crediti di AEM, ovviamente la loro alternativa per il teleriscaldamento che deve ancora scadere(6 Giugno) sono 2 rate o 3-4 cambiali sommando entrambe le cifre.
Per quanto riguardo il mio palazzo nella quasi totalità non pagheremo il teleriscaldamento finchè non avremo risposte, ma solo l’acqua calda, in altri palazzi del quartiere diverse persone hanno concluso il contratto di teleriscaldamento (dovendo saldare tutta la cifra che avevano in sospeso) e si stanno preparando per il prossimo inverno installando stufe a pellet o stufe a bombola di gas.
Lunedì 3 Giugno, dopo pranzo ci troviamo improvvisamente senza acqua calda, dopo aver allertato il servizio tecnico di AEM, arrivano dei tecnici e scoprono che è sceso il salvavita relativo al riscaldamento dell’acqua sanitaria, e che l’impianto è dotato di due dispositivi salvavita uno collegato al riscaldamento dell’acqua e uno alla pompa, il tecnico dice che è pericoloso, se si ferma solo la pompa per problemi elettrici, e il riscaldamento continua ad andare, la caldaia va in pressione,  la chiacchierata con i tecnici è stata molto interessante, è uscito che il nostro stesso impianto è stato installato uguale in un palazzo di Via Ruggero Manna, un po’ di tempo fa, dove c’era la triennale di violino, e aveva gli uffici Bodini con le segretarie, il quale ha avuto da subito bollette stratosferiche,nonostante il freddo, in un primo tempo fecero chiudere alcuni impianti con il risultato di far esplodere delle tubazioni, poi il problema è stato risolto, come non l’ha detto…; Inoltre ha affermato che fin dall’inizio hanno contestato l’impianto per quanto riguarda i tecnici, mentre l’AEM nella figura degli ingegneri ha dato la firma di conformità e ora si trovano la responsabilità della gestione di un impianto non funzionante, per l’acqua calda ha spiegato che non avendo un contatore in caldaia separato dal eleriscaldamento, fanno un’approssimazione sommaria del calore necessario a scaldare l’acqua calda, che misurano in casa in metri cubi. Poi uno di AEM è andato ad abitare nei palazzi Brunelleschi (via Vecchia Dogana) servito dal teleriscaldamento, scopre facendosi dare le tabelle millesimali da AEM che sono sbagliate e assurde.Inoltre afferma che l’unica modifica che hanno fatto all’impianto anche se era ancora in garanzia e quindi doveva essere fatto dalla ditta installatrice e non da loro è stato di aumentare la portata di acqua sanitaria.Infine l’ing. Bassi vorrebbe mettere pannelli solari in Via Novasconi, Via Sardagna, e Piazza Patrioti, ma il problema è  che sono inutili secondo il tecnico, perché produrre acqua calda a 38° in un impianto a caloriferi è inutile, mentre sarebbe stato utile farlo sui nostri tetti dato che il nostro teleriscaldamento dovrebbe funzionare a basse temperature.
Ieri alla presentazione del nuovo “tutor di condominio” invece Amore dopo la presentazione del tutor, che ha detto avere un costo totale di 50000€ per i cinque tutor condominiali in sperimentazione,per un totale di 10 ore alla settimana a quartiere, ha fatto le sue sparate, la prima è stata ” non passate a Enel, perché il comune non vi può aiutare, l’Enel ha staccato anche per bollette di soli 32€, e poi con i nuovi controlli incrociati se uno ha debiti con AEM non può passare ad altro fornitore, finché non ha saldato”, e ancora ” è una scelta polita, è meglio restare con AEM”, e poi “”facciamo dei tavoli tecnici aperti per risolvere la questione del teleriscaldamento con AEM”, i tavoli tecnici aperti non si sa a chi , ” dovete ringraziare questa amministrazione perchè abbiamo fatto accorciare i tempi di messa in mora così da far risolvere prima i problemi alla gente rivolgendosi ai servizi sociali”,quindi noi dovremmo ringraziarlo per aver dato il sostegno del comune ad un’azienda che vuole violare i termini di legge dei 60 giorni di messa in mora, così che un cittadino si rivolga ai servizi sociali e questi (solo per metà della fattura) pagano la medesima azienda, che hanno favorito, ha poi ripetuto la bella idea delle “comode rate”, ovvero spalmare la cifra totale annuale su 10 rate al posto che 4 pagamenti…e poi ha detto:” che unici in Italia ad aver fermato i distacchi e a non averne fino a Marzo, perché la preoccupazione è quella di non lasciar la gente al freddo”"fino al 3 di Marzo non c’è stato un taglio di teleriscaldamento”;
Poi sempre ieri è arrivata a me, all’assessore Luigi Amore e al direttore Boldori (Aler) una lettera di AEM, dove sembra che se ne fregano delle nostre comunicazioni, l’hanno inviata solo a me per ora, perché sono stato il primo, poi la manderanno agli altri (credo),  di certo molti di noi non mollano (anche perché non sapremmo dove sbattere la testa) perché pagare bollette con cifre ne corrette da un punto di vista tecnologico (il teleriscaldamento a detta dell’ingegnere progettista, dovrebbe far risparmiare il 40% di un impianto normale) ne da un punto di vista di installazione, i problemi tecnici ci sono stati e ci sono, mancano i termostati, le valvole di controllo per fermare l’impianto se non si vuole usare; di certo proseguendo su questa linea di AEM entro qualche settimana ci saranno distacchi forzati, e speriamo che non vogliano chiudere anche l’acqua calda (già saldata da parte nostra). Noi vogliamo risposte che non ci sono ancora state date e pagare il giusto.

 


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