Mi verso un bicchiere di vino rosso, lo annuso intensamente e poi ne bevo un sorso. Sento il rumore dell'acqua scorrere nella vasca.Sono stanca e per rilassarmi ho deciso che stasera mi concederò un bagno.Appoggio il calice sul bordo e mi giro per guardarmi allo specchio. Mi chiedo quanto tempo abbia sprecato a coprirmi con trucchi e parrucchi in questi anni quando avrei dovuto solo lasciar parlare il mio viso, così come è adesso, struccato, con gli occhi che mi paiono ancora più grandi, simil bottoni.
Prendo il libro che ho scelto e lo adagio per terra, pronto ad aspettarmi, mentre vado in cucina a prendere l'accendino per poter accendere tutte le candele che ho sistemato. E poi spengo la luce.Nell'aria la voce di Nina Simone.Mi spoglio e immergo nell'acqua calda, talmente calda che fa "fumare" la mia pelle a contatto con l'aria.Leggo un po', mi piace questa storia. Bevo un altro sorso e poi chiudo gli occhi. Voglio spegnere il cervello, fermare il tempo, se possibile.Fermarlo in questo momento in cui mi sembra tutto perfetto. Anche se il mio cervello si incaglia sempre lì, in quel dettaglio che manca a quella perfezione e che renderebbe questa serata ancora più piacevole: un uomo. Perchè diciamocelo chiaramente: grattarsi la schiena da sole mica è facile e nemmeno divertente!