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Borsa che fu

Da Galadriel

Borsa che fu

come borsa che fu. Riprendiamo il nostro interminabile viaggio nel mondo di quello che , ripercorrendo come sempre a ritroso la storia di un'accessorio la cui esistenza si perde nella notte dei tempi...
Borsa che fu!

Borsa che fu

"La regina Elisabetta d'Inghilterra era criticata spesso per il fatto di apparire quasi sempre, perfino in cerimonie ufficiali, con la sua inseparabile borsetta tra le mani. La borsa, si diceva fosse un' accessorio tipicamente borghese, che rende puerile il look della sovrana." La regina, d'altronde non potrebbe farne a meno oggi, costretta com'è a stare continuamente in mezzo a militari, ambasciatori, politici, funzionari e guardie del corpo.

Nel passato, contrariamente ad oggi, la regina attorniata costantemente dalle sue dame di compagnia, e con tutto ciò che le poteva tornarle utile, senza che lei dovesse portarselo dietro...nella sua regal borsetta. La borsa sarà pure un'accessorio borghese quanto si vuole, ma è indispensabile per chi, come la donna non ha tasche e taschini. Pensate, anche il re d'Inghilterra, quando indossa il kilt, sopra il gonnellino si mette lo sporran, il tradizionale borsello dei montanari scozzesi.

Borsa che fu


La borsa nonostante sia considerata un'invenzione dei nostri tempi unisex, il borsello e la borsetta al contrario sono molto antichi. Entrambi gli accessori derivano dalla borsa, borsa che a sua volta risale alla preistoria! L'uomo non sapeva né filare né tessere, e doveva fare uso delle pelli degli animali per costruirsi abiti e accessori.
Originariamente la parolaborsa, voleva dire per l'appunto "pelle di animale scuoiato." Brevemente la storia è questa.[...]
Nella preistoria l'uomo notò che, accartocciando una "pelle" ne otteneva una "borsa". Ecco fare la sua apparizione la prima borsa che fu! Comoda per trasportare le pietre lavorate, cioè le armi e gli utensili. Un'ottima idea questa della borsa, che rimase poi sempre, anche quando fu inventato il denaro che liberò dall'obbligo di trasportare pietre. Nonostante la borsa o borsellino non ebbe nell'immediato il meritato successo: per evitare pericoli, la gente il suo denaro preferiva portarselo dietro nascosto in bocca.

Ma fu soltanto quando la circolazione del denaro si divulgò, che iniziarono a diffondersi le borse: ma ahimè, con le borse, anche i... borseggiatori. Fu proprio per combatterli che, già nell'antichità, si adottarono vari modelli di borsa. Le donne furono le prime a mutare la borsa in un'oggetto elegante. Fu così che nacque la borsetta, tipico accessorio dell'abbigliamento femminile. In epoca molto antica esistevano borsette preziose, che gli uomini regalavano alle loro amate. È ad una di queste borsette che il poeta Marziale faceva dire: "Quando sarò passata di moda non buttarmi via, te ne prego, che non mi prenda qualche barbone per metterci gli avanzi e magari mi faccia dormire col suo cagnaccio".


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