Un uomo può indossare quello che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna. Coco Chanel
Non so se avrebbe detto la stessa cosa vedendo la collezione P/E 2015 di Borsalino presentata a Pitti Uomo 86. Una collezione perfetta. Per la primavera-estate 2015 Borsalino propone una collezione che abbina alla tradizione l’innovazione, con una punta di sottile eccentricità. Come sempre in questa stagione l’attenzione si concentra sui modelli leggeri, realizzati attraverso tecniche diverse ma sempre simbolo di una estrema cura del dettaglio. Lo stile Borsalino mantiene un grande controllo delle linee, con una vena esotica elevata a un grado di ricercatezza estrema. L’ispirazione Borsalino per questa collezione viene da uno spirito aristocratico in ricordo delle grandi spedizioni, ma senza nostalgia, nella sua essenziale bellezza. Le forme archetipe vengono ripensate dagli atelier in una chiave che abbina l’originalità a un’inconfondibile espressione del gusto più raffinato. Per cappelli che rispondono a un’esigenza decisamente contemporanea: quella di indossare un accessorio che, senza esagerare, attira gli sguardi. Un nuovo modello, d’ispirazione coloniale si annuncia come uno dei prossimi must-have della Maison: in yuta per le signore, in panama Quito per la versione maschile. Per l’uomo, oltre ai classici e pregiatissimi Montecristi, una serie di eleganti modelli in papier extra-fine con cinta a righe bicolori, papier, parasisol e panama colorati. Per la parte in tessuto baschi, cloche e coppole. Con un’inattesa resa trompe-l’oeil: come per il nuovo tessuto in lino-cotone che ricorda la canapa, il cappello realizzato in tessuto etnico con ala tagliata a vivo, e quello dall’effetto mélange. Molto particolare anche il berretto realizzato con tessuto patchwork, dove ogni esemplare, realizzato con tagli e tessuti diversi tra loro, è di per sé unico. Con la certezza assoluta di portare sempre un oggetto costruito con amore e passione, unico nel suo genere. Grazie a quelle qualità imprescindibili che fanno di un Borsalino molto più di un semplice copricapo.
di Sonia Rondini