La volatilità non piace
Si salva il comparto bancario, contrastato ma tendenzialmente positivo, bene World Duty Free, sul fondo Saipem, Yoox, Fiat, Prysmian e Mediaset.
Non inizia nel migliore dei modi l’ultimo trimestre dell’anno, o meglio, il nostro indice principale ha viaggiato sopra e sotto la parità per quasi l’intera mattinata, poi ha cominciato a scendere a strappi.
L’indice PMI manifatturiero nella zona euro è sceso, per la verità l’Italia, sotto questo punto di vista, si è ben comportata, ma vedere la Germania scendere sotto i 50 punti ha scosso il mercato.
Wall Street, poi, ha completato l’opera ed allora eccoci a dover commentare un ribasso che potrebbe anche ampliarsi nelle prossime sedute.
Il nostro Ftse Mib (-0,89%) si è salvato grazie ad alcune performances di titoli del comparto bancario: Mediobanca (+1,47%), Banco Popolare (+1,46%), BpM (+1,09%), Unicredit (+0,72%) e Bper (+0,08%).
Ma anche oggi il miglior titolo di giornata è risultato World Duty Free (+1,82%) giunto al quarto rialzo di fila, in guadagno anche la “sorellastra” Autogrill (+1,20%) che cerca di invertire il trend negativo che ormai dura da quasi un mese.
Freccia verde, infine, per Buzzi Unicem (+0,46%) che vuole ripetere quanto accaduto già lo scorso anno e cioè ripartire alla grande dopo esser tornato su quota 10 euro.
Sul fondo della classifica troviamo Saipem (-4,10%) nuovamente alle prese con quota 16 euro, ma, a proposito di titoli in difficoltà, ecco Yoox (-3,03%), per gli azionisti un 2014 assolutamente da dimenticare.
Terzo storno consecutivo per Fiat (-2,55%), pesa come un macigno una possibile mega multa dell’Antitrust europea.
Tornano a scendere anche Prysmian (-2,38%) e Mediaset (-2,11%), il titolo del Biscione abbandona nuovamente quota 3 euro come era già accaduto nel mese di agosto.
Possiamo parlare di prese di profitto per Tenaris (-1,98%) che torna sotto quota 18 euro, ma rimangono livelli di eccellenza per il titolo della famiglia Rocca.
L’innalzamento della volatilità non agevola neppure Azimut (-1,95%) in chiaro trend ribassista.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro