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Borse: arrivate le turbolenze

Da Pukos
Borse: arrivate le turbolenze

La paura crea volatilità

Rimangono frecce verdi a BpM, Ubi e Tod’s, per il resto solo ribassi. Male Buzzi Unicem, Moncler e Prysmian. Ancora difficoltà per Eni e Tenaris.

Il sentiment in Borsa varia più rapidamente del tempo in Irlanda, bisogna sempre avere con sé l’ombrello o comunque non stupirsi se portando il cane a fare una passeggiata, si esce col sole e si torna con la pioggia.

La chiamano volatilità, nella realtà è la paura che deriva dall’incertezza, o forse dalla certezza … che quello che ci raccontano … non è vero (almeno in larga parte).

Ed allora si cambia idea spesso, oggi, ad esempio, le Borse europee avevano iniziato la giornata in forte ribasso, vista la deludente seduta della vigilia a Wall Street, ma nelle prime due ore di contrattazione arrivavano solo acquisti che riportavano gli indici del Vecchio Continente in territorio positivo, a fine mattinata, però, ecco un’altra inversione di tendenza, una pioggia di vendite facevano tornare i listini sui minimi di giornata e dopo un tentativo di rimbalzo, in concomitanza con l’apertura di New York, ancora una discesa.

Insomma un su e giù che dimostra più di ogni altra cosa quanto il mercato sia timoroso e reagisca così in maniera “nervosa”.

Sul nostro Ftse Mib (-1,59%) un paio di Banche popolari hanno cercato di sostenere il nostro indice di riferimento, si tratta della “solita” Banca Popolare di Milano (+1,77%) il cui inizio d’anno è stato più che promettente, e di Ubi Banca (+0,46%) che invece cerca un rimbalzo dopo aver cominciato il 2015 in maniera non proprio esaltante.

Terzo gradino del podio, ma anche ultimo titolo ad aver fatto segnare un rialzo nell’odierna giornata, Tod’s (+0,26%) che porta così a sette sedute la striscia continua positiva.

Terminati i guadagni rivolgiamo lo sguardo al fondo della classifica dove oggi troviamo Buzzi Unicem (-4,75%), il titolo non faceva segnare una quotazione così bassa da oltre due anni (dal dicembre 2012 per la precisione).

Forti ribassi anche per Moncler (-3,78%) e Prysmian (-3,09%), ma a  pesare in particolar modo sul nostro indice di riferimento è stata ancora una volta Eni (-2,95%) che termina sul minimo di giornata a 13,5 euro.

Interrompe la ripresa anche Campari (-2,90%) mentre non frena la discesa Enel Green Power (-2,85%) che ritocca i minimi dall’ottobre 2013.

Dietro-front anche per due titoli che avevano ben performato alla vigilia, e cioè Salvatore Ferragamo (-2,82%) e Telecom Italia (-2,77%).

Male anche i nostri “difensivi”, in calo infatti Snam Rete Gas (-2,48%) e Terna (-2,47%), per entrambi un inizio d’anno decisamente altalenante.

Prese di profitto hanno poi riguardato Atlantia (-2,39%), Exor (-2,26%) e Cnh Ind. (-2,23%).

Da segnalare infine l’ennesimo calo di Tenaris (-2,00%) ormai prossimo alla soglia degli 11 euro.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro     


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