TOKYO - Continua in Asia il giovedì nero delle borse europee e di Wall Street: sin dall'apertura delle contrattazioni del venerdì, tutti i mercati asiatici hanno registrando pesanti perdite per i timori sulla salute dell'economia mondiale e le difficoltà dei paesi europei, in particolare Italia e Spagna.
La Borsa di Tokyo chiude con un tonfo del 3,72%: l'indice Nikkei crolla a a quota 9.299,88, mandando in fumo 359,30 punti. Era attesa la ripercussione del giovedì nero europeo, ed è arrivata dopo che ieri Tokyo aveva chiuso in leggero rialzo grazie all'intervento del governo giapponese contro l'eccessivo apprezzamente dello yen.
Pesante ribasso in apertura per l'indice Hang Seng di Hong Kong: -4,81%, con l'indice Hang Seng che perde oltre mille punti. E' il peggior risultato dal febbraio 2010. Cala anche Shanghai, dove il Composite ha aperto le contrattazioni a -2,38%.
Crolla di oltre il 4% anche Sydney: dopo un'ora di contrattazione, l'indice Sp/Asx ha perso 174 punti, scendendo a 4102. Stesso trend per Seul, con il Kospi che perde il 4,2%, scendendo a 1937,17 punti. Apertura leggeremente migliore, ma sempre negativa, per la borsa di Mumbai, che sta perdendo il 2,4%.
Ieri le borse europee 1 hanno bruciato 173 miliardi di euro, facendo registrare pesanti cali. Piazza Affari ha chiuso a -5,16%, la peggiore del Vecchio continente. Ma i numeri degli altri mercati non sono molto migliori: Londra -3,43%, Francoforte -3,14%, Parigi -4%. Chiusura in forte calo anche per Wall Street: il Dow Jones ha perso il 4,31%, il Nasdaq il 5,08% e l'S&P 500 ha lasciato sul terreno il 4,78%.