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Borse: è panico!

Da Pukos
Borse: è panico!

Arriveranno ancora aiuti?

Era stata una buona seduta per l’Asia, ma in Europa la paura si sta trasformando in terrore e gli Usa non sono di aiuto, anzi!

La Borsa di Atene sprofonda (-9%), il comparto bancario precipita, ed il ben noto effetto domino fa sì che alla fine non si salvi nessuno.

Londra perde il 2,8%, Francoforte il 2,9% e Parigi il 3,6% e la nostra Piazza Affari, in questo contesto, è ovviamente la peggiore con l’indice di riferimento, il Ftse Mib (-4,44%) che affonda a 18.305 punti.

E l’assurdo è che in una situazione così disperata la nostra moneta, l’euro, si rafforza enormemente rispetto a tutte le altre valute.

Negli Stati Uniti, che volevano faticosamente e gradualmente, uscire dal Quantitative Easing si torna a parlare di nuove misure eccezionali per cercare di arginare la situazione prima che non sia più gestibile, insomma si conferma quanto avevo scritto giorni fa, e cioè che la Fed non sa come uscire da una trappola che si è costruita con le proprie mani.

Naturalmente sul nostro indice principale nessun titolo è riuscito a sfuggire alle vendite, ma è stato il comparto bancario a subire un vero e proprio sell-off, ecco le performances: Banco Popolare (-8,09%), Bper (-7,73%), Banca Popolare di Milano (-7,64%), Banca MPS (-7,59%), Unicredit (-6,14%), Intesa Sanpaolo (-5,85%), Mediobanca (-5,77%) e Ubi Banca (-5,25%).

E questa è la risposta che il mercato ha dato  dopo che ci avevano detto che la Grecia era stata completamente risanata (ed in anticipo rispetto alla tempistica) e stava vivendo quasi un boom economico, che le nostre Banche erano sane e dopo i massicci aumenti di capitale erano in grado di tornare a supportare una economia che si stava riprendendo.

Non è colpa di Renzi, naturalmente, ma le bugie hanno le gambe corte.

Adesso la situazione diventa difficilmente gestibile, l’Italia, ma anche la Francia ed altri chiederanno a gran voce interventi straordinari della Bce, ma soprattutto un allentamento dei vincoli di bilancio (anzi, per la verità la Francia non li chiede, se li prende e basta).

Draghi dirà che è pronto ad intervenire con misure straordinarie, quello è sempre pronto, è sempre sul punto di … ma poi ecco i risultati.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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