Borse: Europa in rosso nonostante l’esplosione di Wall Street

Da Pukos

La Borsa americana vola

Bene Gtech, Stm, Wdf, Fca ed Autogrill. Salgono anche Ferragamo ed ennesimo record storico per Luxottica. Male i bancari, soprattutto Bper.

Nasdaq oltre quota 5.000 punti (pazzesco) Dow Jones e S&P500 che continuano a polverizzare i propri massimi storici, ma le Piazze europee non si lasciano prendere dall’euforia e finiscono in rosso, cala in particolare Parigi (-0,7%), mentre Londra rimane vicina alla parità (-0,1%).

Francoforte (+0,1%), invece, al solito, riesce a salvarsi dalle vendite, mettendo a segno il nono rialzo di fila e l’ottavo record storico consecutivo.

Piazza Affari (-0,18%) è stata penalizzata dalla giornata storta dei titoli bancari mentre ha beneficiato dei continui rialzi che stanno facendo segnare le società che se ne vanno dall’Italia, come Gtech (+3,51%), Stmicroelectronics (+3,14%) e World Duty Free (+2,55%) che sta passando di mano, oltre a Fiat (+2,25%) ed Autogrill (+1,81%).

Buon momento anche per il comparto del lusso con Salvatore Ferragamo (+ 1,62%) e Luxottica (+1,54%) che mette a segno il consueto record storico atterrando al fixing sul massimo di giornata a quota 56 euro.

Hanno guadagnato oltre un punto percentuale anche Telecom Italia (+1,31%) anche se è finito ben lontano dai massimi di giornata, ed A2A (+1,10%) che torna a salire dopo tre ribassi consecutivi.

Da segnalare infine anche due rialzi “pesanti”, sono quelli di Saipem (+0,98%) ed Enel (+0,97%).

Sul fondo ecco i bancari, maglia nera a Bper (-2,71%), ma sono finiti in rosso anche tutti gli altri titoli del comparto: Banco Popolare (-1,45%), Intesa Sanpaolo (-1,27%), Ubi Banca (-1,14%), BpM (-0,95%), Banca MPS (-0,89%), Unicredit (-0,34%) e Mediobanca (-0,18%).

Brutta seduta anche per Buzzi Unicem (-2,46%) che esce così al ribasso da una breve fase laterale, così come Yoox (-1,75%) giunto al terzo calo di seguito.

Per il momento, invece, potremmo ancora parlare di prese di profitto per Prysmian (-1,45%) e Moncler (-1,26%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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