Borse europee alle stelle

Da Pukos

Il Qe gonfia i listini dell’eurozona

Vola Telecom Italia, seduta da ricordare anche per Finmeccanica, Pirelli, Prysmian e Luxottica. In calo Gtech dopo l’annuncio del delisting.

Seduta quasi storica per le Borse del Vecchio Continente, già da tempo e soprattutto in questi ultimi giorni si era visto che le Piazze europee stavano viaggiando in chiara controtendenza nei confronti di Wall Street, ma oggi abbiamo avuto la consacrazione di questa nuova fase dei mercati finanziari globali.

La Germania, principale oppositrice del “piano Draghi”, sembra invece, alla prova dei fatti, essere la maggior benefattrice del Qe, il Dax continua giorno dopo giorno a ritoccare il proprio massimo storico, oggi poi lo ha polverizzato con un balzo del 2,7%. Al fixing il Dax ha fatto segnare 11.805,99 punti un livello che soltanto all’inizio di quest’anno poteva ritenersi irraggiungibile.

Se guardiamo bene, però, era prevedibile che il mercato tedesco fosse il maggior beneficiario del Qe, provate ad immaginarvi, cari lettori, che una persona vi fornisca una cifra ingente, dovendola investire dove la allochereste principalmente?

Il mercato obbligazionario non dà rendimenti, anzi di più, dà rendimenti negativi, dovendo rivolgervi al mercato azionario penso che prudenzialmente optereste per la più solida e robusta Germania, ed è quello che sta avvenendo.

Ovviamente basta molto di meno (vista la esigua capitalizzazione) per far salire la Borsa italiana per cui anche il nostro Ftse Mib (+2,18%) ha messo a segno un bel rialzo.

Dopo quattro ribassi consecutivi vola Telecom Italia (+7,70%), il settore è in fermento e gli accordi possibili con Mediaset e Netflix possono portare sviluppi estremamente interessanti per l’azienda.

Non si ferma neppure Finmeccanica (+5,58%) che si avvicina a quota 12 euro, per il titolo un 2015 davvero scoppiettante (un termine che non ho usato a sproposito).

E che dire poi di Pirelli (+5,25%), l’entrata dei russi ha davvero fatto volare il titolo. Torna ad avvicinarsi ai massimi storici stabiliti lo scorso anno Prysmian (+4,26%), mentre come al solito li polverizza Luxottica (+4,11%) volando sopra quota 58 euro.

Guadagnano oltre tre punti percentuali anche Mediaset (+3,60%), Stmicroelectronics (+3,53%), Campari (+3,47%), Fca (+3,46%), Yoox (+3,30) ed Enel (+3,17%).

Come vedete non ci sono titoli del comparto bancario che comunque hanno terminato tutti in territorio positivo.

In calo, invece, Gtech (-3,86%) dopo l’annuncio del delisting che avverrà il prossimo 2 aprile. Terminano in rosso anche World Duty Free (-0,84%) ed Atlantia (-0,29%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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