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Borse in calo con Wall Street

Da Pukos
Borse in calo con Wall Street

Un ribasso tutto sommato contenuto

Bene il comparto petrolifero con Saipem, Eni e Tenaris. Telecom sopra quota 1 euro. Ancora giù Moncler ed il settore bancario quasi al completo.

Oggi finalmente dagli Stati Uniti arrivavano dati macro significativi, come ogni giovedì il mercato del lavoro catalizzava l’attenzione degli operatori, purtroppo, però, le notizie non sono state confortanti.

Le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono risultate in aumento a 317.000 unità, le previsioni degli economisti si fermavano a 315.000 unità.

Ha deluso anche il dato sulle vendite al dettaglio, aumentate sì (+0,3%), ma molto meno delle attese (+0,7%), ed allora Wall Street ha aperto in rosso ed i listini europei hanno un po’ subito il contraccolpo, nulla di eclatante, però.

Piazza Affari ha limitato il ribasso grazie ai titoli del comparto petrolifero, a sorreggere le quotazioni del comparto l’incremento del prezzo dell’oro nero dovuto principalmente alle notizie allarmanti provenienti dall’Iraq, un Paese nel quale dopo aver impiccato un dittatore abbiamo riportato la democrazia.

Per quanto riguarda poi le imprese italiane sono stati firmati importanti accordi in Kazakistan, il viaggio del nostro Premier sta avendo quindi buone ripercussioni a livello economico. Bravo Renzi, questa volta i complimenti se li merita.

La palma di miglior titolo del giorno spetta a Saipem (+2,60%) tornato nuovamente sopra quota 20 euro ed ora intenzionato a tornare sui massimi relativi del marzo dello scorso anno in area 23,5 euro.

Ma il titolo che ha sorretto maggiormente il nostro Ftse Mib (-0,27%) è stato Eni (+1,05%) che si è ripreso tutto il calo della vigilia ed ora punta chiaramente ai picchi toccati nel 2007 e nel 2008.

Meriterebbe una menzione particolare, però, anche Telecom Italia (+1,06%) che va a chiudere sopra la quota psicologica di 1 euro, non accadeva dal 28 settembre del 2009!!! Il titolo sta quotando al 25% in più della media degli ultimi dodici mesi, un vero boom.

Un gran bel rialzo anche per Tenaris (+0,65%) che così si riprende subito dalla scoppola subita ieri.

Gran parte degli operatori erano ancora concentrati su Banca MPS (-0,68%), ma il diritti sono scesi ancora di più (-3,10%).

Debole quasi tutto il settore, ed in particolare Intesa Sanpaolo (-2,03%), in controtendenza solo Mediobanca (+0,06%).

La maglia nera di giornata è andata oggi ancora una volta a Moncler (–2,39%) per il titolo del lusso la peggior chiusura dell’anno dopo quella del 15 maggio scorso, il trend è davvero preoccupante.

Terzo ribasso di fila per Mediolanum (-2,30%), per la nostra economia, visto il settore, non proprio una buona notizia, ma ricordiamo che le quotazioni dell’azienda guidata da Ennio Doris sono ancora storicamente molto elevate.

Lascia sul terreno oltre due punti percentuali e perde quota 10 euro World Duty Free (-2,01%).

Segnaliamo infine altri due ribassi di titoli che sembra abbiano interrotto il trend rialzista che li stava caratterizzando, ci riferiamo a Finmeccanica (-1,70%) e Mediaset (-1,45%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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