Male Piazza Affari, pesano i titoli bancari
Ennesimo crollo di Banca MPS. Forte calo anche per Unicredit, scende dopo i conti Stmicroelectronics, mentre continua a salire Finmeccanica.
Francoforte e Londra salgono mentre Parigi e, soprattutto Milano, terminano la seduta in calo forse per i timori di un “contagio” greco.
Sono infatti i titoli bancari a zavorrare il nostro Ftse Mib (-0,81%) che torna quindi sotto quota 20.500 punti, forse qualche presa di profitto era anche prevedibile dopo la scorpacciata di rialzi che avevano caratterizzato in particolare proprio il nostro settore “principe”.
Situazione di nuovo disperata per Banca MPS (-4,98%) e soprattutto per i suoi azionisti che vedono ridotto il valore dell’azione ad un terzo di quanto valeva all’indomani di un aumento di capitale che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi dell’Istituto senese guidato dal Pd.
Pensare che per voragini di decine di miliardi di euro (non ce ne rendiamo conto neppure di quanti soldi sono) nessuno paghi è uno scandalo di proporzioni inimmaginabili.
A spingere in giù il nostro indice di riferimento ci ha pensato anche Unicredit (-3,24%) giunto al terzo ribasso nelle ultime quattro sedute e da quasi quattro mesi al di sotto della media delle proprie quotazioni dell’ultimo anno.
Non è andata molto meglio neppure ad Ubi Banca (-3,06%), Bper (-2,42%), Mediobanca (-2,20%), Banco Popolare (-1,82%) ed Intesa Sanpaolo (-1,22%), mentre ha concluso invariata la BpM.
Secondo forte storno per Stmicroelectronics (-3,06%) i conti non hanno soddisfatto il mercato e le prese di profitto sono inevitabilmente arrivate.
Prese di beneficio, se così vogliamo dire, che oggi hanno riguardato anche Tenaris (-1,79%) che si trova tutt’ora su livelli estremamente bassi, ma arrivava da otto rialzi nelle ultime nove sedute.
Da segnalare inoltre i cali di Pirelli (-1,76%), Gtech (-1,66%) e Telecom Italia (-1,19%).
Ma rivolgiamo ora lo sguardo alla parte alta della classifica, titolo del giorno è senza dubbio Finmeccanica (+2,38%) dopo una buona trimestrale, il titolo punta decisamente verso quota 10 euro, praticamente un guadagno del 300% rispetto ai minimi del luglio 2012.
Alle sue spalle un altro titolo che nell’ultimo mese e mezzo ha messo a segno un notevole rimbalzo, mi riferisco a Tod’s (+1,80%), bene anche Prysmian (+1,73%).
Ma soprattutto fa impressione il decimo rialzo di fila di Mediolanum (+1,64%) da sottolineare poi che in tutte queste sedute il prezzo di chiusura è risultato superiore a quello di apertura, chi sta comprando?
Concludiamo con gli ultimi due titoli che hanno messo a segno un guadagno superiore al punto percentuale: Moncler (+1,54%) ed Enel Green Power (+1,42%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro