Hanno prevalso le prese di profitto
Piazza Affari paga la giornata di debolezza del settore bancario, male anche Autogrill e Buzzi Unicem. Salgono i petroliferi con Saipem ed Eni.
Per tutta la prima parte della seduta si sono viste solo vendite, poi il nostro indice principale ha iniziato un recupero che si è intensificato dopo l’apertura di Wall Street, tornato in territorio positivo sembrava si potesse andare a concludere sul massimo di giornata, ma nell’ultima mezz’ora hanno prevalso le prese di profitto.
E’ terminata in questo modo una settimana che definire “movimentata” è chiaramente un eufemismo, siamo passati dalle stalle alle stelle anche se, personalmente, ritengo che la volatilità non è mai un bene per i mercati, volatilità non significa solo incertezza, ma nervosismo.
Francoforte e Parigi hanno chiuso con lievi ribassi, ma a stupire tutti oggi ci ha pensato Londra che ha messo a segno un guadagno superiore al punto percentuale risultando di gran lunga la Piazza migliore d’Europa. Per il Ftse100 si è trattato del quarto rialzo di fila, a sostenere le quotazioni in particolare il comparto minerario e quello petrolifero.
Il Ftse Mib (+0,40%) invece è stato zavorrato dal comparto bancario, nessun titolo del settore si è salvato dalle vendite, questo il bilancio: Banca MPS (-4,17%), Bper (-2,91%), Banco Popolare (-2,87%), Intesa Sanpaolo (-2,48%), Unicredit (-1,85%), Ubi banca (-1,75%), Mediobanca (-1,68%) e BpM (-0,45%).
Da segnalare anche il calo di Autogrill (-3,43%) che vanifica il guadagno della vigilia e potrebbe aprire una nuova fase ribassista.
Male anche Buzzi Unicem (-2,29%) che fa rimanere isolato il guadagno messo a segno ieri, per il titolo del cemento un mese di dicembre davvero problematico ed un 2014 che dopo i primi due mesi decisamente incoraggianti ha visto solo vendite, insomma il comparto immobiliare ha sofferto anche quest’anno e la tanto agognata ripresa è nuovamente rimandata.
Se parliamo di titoli che hanno avuto un anno tormentato non possiamo non riferirci a Saipem (+4,54%) che oggi ha messo a segno la miglior performance dell’indice, ma per la nostra società petrolifera gli ultimi sei mesi sono stati quasi un incubo.
Cerca di recuperare qualche posizione in queste ultime sedute del 2014 anche World Duty Free (+,296%), ma una grande spinta per il nostro Ftse Mib è arrivata da Eni (+2,41%), si è conclusa una settimana che, per il cane a sei zampe, si è dimostrata ossigeno puro (+7,84% il bilancio dell’ottava).
Concludiamo infine con un titolo che ha dato soddisfazione ai propri azionisti anche quest’anno come era già accaduto nei due precedenti, mi riferisco ad Exor (+2,22%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro