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Borse in profondo rosso

Da Pukos
Borse in profondo rosso

I cali si fanno pesanti

In rosso tutta Europa, a Piazza Affari si salvano Cnh e Generali dopo le ottime trimestrali. Fra i maggiori cali WDF, Unipolsai ed il comparto bancario.

I dati macro americani sono stati totalmente negativi, ma il ribasso oggi era nell’aria, praticamente Piazza Affari ha toccato il proprio minimo di giornata soltanto due ore dopo l’apertura delle contrattazioni.

Due ore in cui le vendite sono “grandinate”, New York a quell’ora è ancora nel primo sonno ed i dati macro arrivano solo quando da noi è già pomeriggio.

Insomma i sussidi alla disoccupazione ed il PMI di Chicago non c’entrano nulla, queste sono vendite all’indomani di un dato, come quello del Pil americano, che nonostante le tranquillizzazioni della Fed, ci avvicina alla stagione del rialzo dei tassi.

Il nostro Ftse Mib (-1,52%) ha avuto un calo simile alla Piazza parigina, peggio è andata a Francoforte mentre ha limitato le perdite a poco più di mezzo punto Londra.

Si sono salvate dalle vendite società che hanno comunicato dati davvero sorprendenti, come Cnh Ind. (+3,75%) il cui rimbalzo, dopo mesi in cui il titolo subiva continui cali, può perlomeno portare ad una stabilizzazione delle quotazioni.

Esaltanti anche i numeri di Generali (+2,02%), la cura di Greco sembra proprio miracolosa, ma occorre dire che la società aveva solo bisogno di esser guidata da un “assicuratore”.

Il rialzo di BpM (+1,23%) arriva, invece, dagli ottimi risultati della controllata Banca Akros che ha visto gli utili aumentare del 25%.

Concludiamo con i rialzi citando anche Enel (+0,09%) il cui guadagno, ancorché frazionale, assume rilevanza in una simile giornata.

Per il resto solo frecce rosse, a partire da World Duty Free (-4,37%) che ha ripreso il trend negativo che caratterizza il titolo ormai da diversi mesi.

Molto male anche UnipolSai (-3,98%) tornata nei pressi della media degli ultimi 12 mesi.

Il comparto bancario è stato tra i più tartassati, ecco le performances: Banco Popolare (-3,57%), Bper (-3,35%), Unicredit (-2,98%), Intesa (-2,53%), Ubi Banca (-2,52%), Mediobanca (-2,43%) e Banca MPS (-2,17%).

Brusca discesa anche per Tenaris (-3,42%) ed Azimut (-3,35%) che dopo l’exploit di una settimana fa ha ripreso il trend negativo.

Non smette di scendere Mediaset (-3,31%) il cui mese di luglio è stato letteralmente disastroso.

Ed infine segnaliamo ancoro due cali davvero preoccupanti, quello di Buzzi Unicem (-3,19%) anche se al momento ha tenuto quota 12 euro e quello di Saipem (-3,11%) che dai massimi relativi dello scorso 20 giugno ha perso oltre il 16%.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro 


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