Male in particolare Francoforte
Bene Mediolanum, Banco Popolare e Bper, in calo Stm, Fca e Tod’s. Prese di profitto anche per Enel, Exor, Mediaset e Luxottica.
La fiducia dei consumatori in eurozona, balzata ai massimi dal 2007 non ha aiutato le Borse del Vecchio Continente che hanno chiuso tutte in territorio negativo.
La peggiore è risultata Francoforte (-1,2%), ha contenuto maggiormente le perdite Parigi (-0,6%), mentre Londra (+0,2%), in controtendenza, ha ritoccato nuovamente il record storico stabilito alla vigilia confermandosi sopra i 7.000 punti e concludendo la sesta seduta rialzista consecutiva.
Il nostro Ftse Mib (-0,52%) tranne una velocissima “puntatina” appena sopra la parità ha viaggiato sempre in territorio negativo senza scendere mai, però, sotto la soglia dei 23.000 punti.
Lo spread è risalito su quota 107 in una seduta, che, come detto, ha visto prevalere un certo pessimismo che ha convinto qualcuno a prendere profitto.
Non sono mancati, però, rialzi anche significativi, come quello di Mediolanum (+2,73%) che prosegue lo straordinario trend rialzista iniziato poco più di tre mesi fa e che ha riportato il titolo su quotazioni che non riscontrava dal settembre 2001 (esplosione Torri Gemelle).
Due titoli bancari si sono messi particolarmente in luce, si tratta di Banco Popolare (+2,69%) e Bper (+2,18%) per entrambi si è trattato dei nuovi massimi per l’anno in corso.
Quinto rialzo di fila per Saipem (+2,08%), che sia il segnale che molti aspettano per rientrare sul titolo?
Segnaliamo poi altri due rialzi importanti, quello della “cinese” Pirelli (+1,77%) che conclude sui massimi dal 2002, ma ancora una volta abbastanza distante dal massimo di giornata, e Telecom Italia (+1,10%) il cui rialzo odierno, però, non è stato supportato da volumi adeguati.
Sul fondo Stmicroelectronics (-2,17%) che passa dalle stelle alle stalle, dopo una apertura in forte rialzo (forse dovuto ad un errore) il titolo è immediatamente tornato sulla parità e poi ha continuato a scendere per tutta la seduta.
Male anche Fca (-1,84%) che stavolta perde quota 15 euro anche in chiusura, e torna a scendere anche Tod’s (-1,59%) dopo un paio di sedute che avevano fatto sperare in un rimbalzo.
Ribasso “pesante” anche per Enel (-1,52%) di nuovo alle prese con quota 4,4 euro che era risultata fatale anche lo scorso anno.
Trascinata al ribasso da Fiat anche la controllante Exor (-1,38%) che potrebbe andare ora incontro ad un fisiologico ritracciamento.
Mediaset (-1,12%) sembra la fotocopia di Enel, anche per il titolo del Biscione, infatti, quota 4,4 euro era stata fatale lo scorso anno come pare lo sia ora, stiamo a vedere gli sviluppi.
Prese di profitto per Luxottica (-1,10%) in una giornata debole per tutto il comparto del lusso, Moncler (-1,04%).
E per concludere citiamo le prese di profitto che hanno interessato anche Intesa Sanpaolo (-1,02%) che ha necessità di consolidare le quotazioni recentemente raggiunte.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro